L’allenatore ha parlato dell’espulsione di Tom Banks, da lui definita “ridicola”
Le polemiche sulla gestione dei cartellini non si placano. L’head coach dei Brumbies, Dan Mckellar, è intervenuto dopo il match vinto dalla sua squadra per 39-38 contro Western Force nel Super Rugby Pacific, nonostante l’espulsione dell’estremo Tom Banks, definita “ridicola” dal tecnico.
L’estremo australiano è stato espulso per un contatto con la testa dell’ala dei Western Force, Toni Pulu, nel tentativo di evitare una meta. Il contatto è stato involontario, ma il contatto testa contro testa ha reso inevitabile l’espulsione, anche se dal repley si vede come Puli cambi direzione all’ultimo momento. Ad avere la peggio in realtà è stato proprio Banks, che ha subito una frattura facciale che lo terrà fuori dai campi per un po’.
Nel Super Rugby Pacific vige la regola del rosso da 20 minuti, per cui terminato il periodo di inferiorità numerica il giocatore è stato sostituito, ma questo non ha placato la rabbia del tecnico: “Bisognerebbe distinguere gli incidenti dai falli deliberati di antigioco. Banks è in ospedale con una frattura facciale. Non credo sia intervenuto volontariamente per rimediare una cosa del genere. È stato uno scontro frontale, con Toni (Pulu, ndr) che ha cambiato direzione. Penso sia ridicolo”.
E allora ecco la soluzione proposta dal tecnico: “Ci vorrebbe un cartellino arancione da 20 minuti, da usare per questi contatti accidentali. Il cartellino rosso deve rimanere per tutti i falli di antigioco, oltre che per pugni e risse. Ma per gli incidenti… per l’amor di Dio! Ci sarebbero espulsioni ogni settimana”.
Ecco il video del contatto, con il cartellino rosso rimediato da Banks.
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