La capitana azzurra Manuela Furlan sottolinea il tanto lavoro fatto dalla squadra, e un risultato che forse è stato troppo pesante per quanto visto in campo
Il 6 Nazioni femminile 2022 delle azzurre si è aperto con una sconfitta per 39 a 6 maturata sul campo di una forte Francia. Contro le transalpine, favorite per il successo finale nel Torneo assieme all’Inghilterra, le azzurre hanno sfiorato in diverse occasioni la marcatura pesante riuscendo al contempo a lottare in difesa concedendo il bonus alle avversarie solo al 76’.
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Dopo il match sono intervenuti in conferenza stampa l’allenatore dell’Italia Andrea Di Giandomenico e la capitana Manuela Furlan. Il Commissario Tecnico è partito dall’analisi del match e di quello che resta in prospettiva futura: “Il rammarico che ci resta è quello di non essere riusciti a concretizzare delle chiare occasioni per poter marcare. Sapevamo che le chance sarebbero state poche, perché non era semplice tenere alto il ritmo del gioco contro questa squadra preoccupandosi al contempo di contenere la potenza della Francia. Su guardo all’intera partita comunque posso dire di essere soddisfatto della prestazione, ci prendiamo diversi spunti per continuare a lavorare sapendo quello che ci aspetta in questo torneo”.
Facendo un piccolo salto avanti con la mente, Di Giandomenico aggiunge: “L’obiettivo di crescita che ci siamo fissati non è comunque lontano, si è visto che serve migliorare qualche piccolo dettaglio da parte di tutte per riuscire a fare un bel passo avanti. Grazie al gioco abbiamo creato diverse opportunità e su questo i riscontri sono positivi, continuiamo a lavorare.
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Nell’esordio in questo 6 Nazioni femminile le azzurre non hanno avuto Giada Franco e Ilaria Arrighetti in terza linea. Per Di Giandomenico è stato condizionante nel risultato? “Penso che chi ha giocato è riuscita a fare il suo lavoro di qualità come tutta la squadra. Nel rugby odierno è difficile avere sempre tutte le giocatrici a disposizione, preferisco concentrarmi su chi c’era in ottica futura, sia legata al 6 Nazioni sia legata a quello che ci aspetterà in Nuova Zelanda. La prestazione del pacchetto di mischia nel complesso la valuto in maniera molto positiva”.
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L’allenatore azzurro ha anche aggiunto come Michela Sillari avrebbe potuto rientrare dopo il primo controllo del HIA, ma lo staff ha preferito non rischiarla.
A chiudere la conferenza stampa anche il pensiero di Manuela Furlan, interrogata sul numero di punizioni concesse contro una Francia comunque molto attrezzata e di qualità: “Più che per il loro gioco penso che il numero dei falli commessi sia dipeso da noi, da nostre disattenzioni. Abbiamo forse giocato con eccesso di foga nel cercare di fare le cose, abbiamo fatto qualche errore che ci è costato caro perché loro sono state molto ciniche nelle volte in cui si sono avvicinate ai nostri 22. La Francia è già una squadra forte e non ha bisogno di regali, ma comunque anche io credo che globalmente la squadra si sia comportata bene. Forse il risultato è un po’ troppo ampio per quanto si è visto in campo, magari un 25 a 15 avrebbe rispecchiato di più l’andamento della partita”.
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