In Scozia la squadra di Bergamaschi non riesce a rendersi pericolosa: i Warriors portano a casa 5 punti
Niente da fare per le Zebre, sconfitte nettamente a Glasgow per 40-12. I Warriors fanno il bello e il cattivo tempo in una partita mai in discussione, che ha visto la squadra di Bergamaschi sbagliare davvero troppo per poter competere a questi livelli.
Glasgow parte con l’intenzione di chiudere la pratica il prima possibile, e dopo 4 minuti passa in vantaggio grazie ad una maul dominante che va oltre senza grossi problemi. A marcare è il tallonatore Johnny Matthews, poi Thompson trasforma per il 7-0. Dal punto di vista mentale la reazione delle Zebre arriva, ma non è accompagnata dalla giusta qualità di esecuzione: passaggi sbagliati, errori di handling e di posizionamento permettono agli scozzesi di tornare in zona rossa al 10′ dopo un tenuto. La maul è di nuovo avanzante, poi Oli Kebble trova di forza il break della seconda meta: 14-0.
Tuivuaka dimostra di aver studiato bene al corso di recupero, mettendo a segno un bel placcaggio dominante e regolare su Forbes. Glasgow giochicchia, si limita al compitino e sfrutta gli errori delle Zebre, segnando la terza meta ancora grazie ad un drive dominante. A finalizzare stavolta è capitan Wilson per il 21-0. La squadra di Bergamaschi prova a reagire, senza però creare mai un reale pericolo agli scozzesi. Al 32′ un’incomprensione fra Bigi e Trulla permette agli avversari rispedire indietro le Zebre al piede, Canna è sotto pressione e annulla portando il pallone in area di meta, ma dopo aver schiacciato viene colpito da Dempsey, ma per l’arbitro è tutto regolare. Canna però è costretto ad uscire momentaneamente per un controllo concussion.
La mischia ai 5 metri permette a Glasgow di chiudere la pratica del bonus: Dobie raccoglie il pallone alla base del pacchetto e vola troppo facilmente in meta, passando tra Rizzi e Matamua che non vanno a placcare nel modo migliore. La reazione d’orgoglio arriva da Fusco, che allo scadere del primo tempo trova un gran bell’intercetto e marca la meta del 28-5.
A inizio ripresa rientra Canna, che ha superato il controllo HIA. Glasgow parte subito forte, per togliere qualsiasi speranza di rimonta alle Zebre. Manco a dirlo, la squadra di casa mette a posto le cose di nuovo con la rolling maul: segna Matthews, bravissimo ad infilarsi tra una selva di gambe per siglare la sua doppietta personale. Leavasa viene ammonito per un placcaggio alto, ma gli scozzesi non affondano il colpo e le Zebre provano a riversarsi in avanti, con Lucchin (il migliore dei suoi) che arriva corto a pochi passi dalla linea di meta.
All’ora di gioco Matthews marca la terza meta della sua serata, la sesta complessiva per i Warriors. Il tallonatore viene poi premiato anche come player of the match. Nel finale arriva la soddisfazione per Luca Andreani, che segna la sua prima meta con la maglia delle Zebre con una bella carica. Finisce 40-12, 5 punti per Glasgow, sempre più vicini a un posto tra le prime 4 in classifica.
Il tabellino di Glasgow-Zebre:
Glasgow Warriors: 15 Domingo Miotti, 14 Sebastian Cancelliere, 13 Kyle Steyn, 12 Stafford McDowall, 11 Cole Forbes, 10 Ross Thompson, 9 Jamie Dobie, 8 Jack Dempsey, 7 Rory Darge, 6 Ryan Wilson (C), 5 Scott Cummings, 4 Rob Harley, 3 Murphy Walker, 2 Johnny Matthews, 1 Oli Kebble.
A disposizione: 16 Grant Stewart, 17 Jamie Bhatti, 18 Enrique Pieretto, 19 Kiran McDonald, 20 Ally Miller, 21 Sean Kennedy, 22 Duncan Weir, 23 Robbie Ferguson
Mete: Matthews 4′, 43′, 64′, Kebble 11′, Wilson 25′, Dobie 34′
Trasformazioni: Thompson 5′, 11′, 26′, 34′, 65′
Punizioni:
Zebre: 15 Jacopo Trulla, 14 Junior Laloifi, 13 Erich Cronjé, 12 Enrico Lucchin, 11 Asaeli Tuivuaka, 10 Carlo Canna, 9 Alessandro Fusco, 8 Taina Fox-Matamua, 7 Iacopo Bianchi, 6 Potu Junior Leavasa, 5 Liam Mitchell, 4 David Sisi (C), 3 Eduardo Bello, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti.
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Paolo Buonfiglio, 18 Ion Neculai, 19 Andrea Zambonin, 20 Luca Andreani, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Antonio Rizzi, 23 Michelangelo Biondelli
Mete: Fusco 40’+1, Andreani 78′
Trasformazioni: Rizzi 79′
Punizioni:
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