URC: non basta una grande ripresa del Benetton, Connacht vince 21-17 a Monigo

Leoni mai domi, tre mete per il successo irlandese

URC, Benetton ph. Luca Sighinolfi

A Monigo, Benetton e Connacht si affrontano in una partita valida per il 15esimo turno di United Rugby Championship, con entrambe le squadre a caccia di una vittoria per restare in corsa playoff.

Al primo possesso in attacco, Connacht va a segno. Calcio alto di Duvenage poco oltre la metà del campo, qualche fase irlandese avanzante in mezzo al campo e poi accelerazione di Pendergast: bell’angolo di corsa, bruciato il placcaggio di Herbst e splendide gambe per evitare anche il tentativo di placcaggio di Duvenage, con la meta sotto i pali. Carty trasforma, ed al 1′ è già 7-0.

Al 6′, alla prima mischia, sulla linea mediana del campo, calcio contro Tetaz-Chaparro. Connacht si riporta sui 22 con la penal’touche, ma l’ottima difesa leonina consente ad Halafihi di contendere con efficacia sul punto d’incontro: calcio di punizione e Treviso si porta nei 22 rivali.

Possesso vinto in rimessa laterale un paio di corse palla in mano notevoli di Menoncello ed una carica di Negri mettono i leoni sul piede avanzante ed arriva un calcio contro gli irlandesi, per un uomo che non rotola via per tempo dal raggruppamento. Da Re, da posizione favorevole – dentro i 22 – sigla il 3-7 al 10′.

Connacht si riporta troppo facilmente sin a ridosso dei 5 metri, complici un paio di placcaggi sbagliati dai leoni. Complice un fallo leonino, penal’touche Connacht in zona rossa: possesso vinto, ma maul che non avanza, e sull’allargamento dell’ovale, legge benissimo la combinazione ospite Brex, che con un placcaggio solido fa schizzare l’ovale a Carty. La palla viene calciata da Menoncello, in campo aperto, con il centro classe ’02 che ci arriva nuovamente – al piede – per primo, poco oltre la metà di campo, ma il secondo calcetto per se stesso prende una traiettoria che favorisce la difesa di Connacht, che sventa la minaccia.

Al 18′, due calci contro  (cinque nel complesso) a stretto giro di posta per i Leoni sui 5 metri difensivi. Gli irlandesi scelgono di ripartire con una mischia sotto i pali sui 5 metri: Boyle riparte e guadagna un paio di metri, con  Murray che raccoglie – vede uno spiraglio e va oltre sotto i pali. Carica vincente, che porta i suoi sul 12-3 al 20′, prima della conversione di Carty, per il 14-3.

Il Benetton soffre in chiusa, con un altro paio di calci contro nel fondamentale attorno al 25′ ed il richiamo del direttore di gara, per l’eccessiva indisciplina leonina. Con grande orgoglio, i veneti rispondono con la stessa moneta alla mischia successiva (generata per un pallone perso in avanti dagli irlandesi sui 5 metri in attacco, sul lancio in touche), strappando un penalty che permette ai ragazzi di Bortolami di respirare ed uscire dai propri 22.

L’inerzia in chiusa sembra virare definitivamente, perché Treviso conquista un altro penalty, con Bealham sotto pressione e richiamato dal direttore di gara. I Leoni si riportano nei 22, e orchestrano un multifase tambureggiante, ma un piccolo velo di Negri per aprire un intervallo per la corsa di Halafihi costa il calcio contro. Il Benetton non avrà più possessi di peso in attacco prima della pausa, ma difende benissimo, con un Lamaro monumentale al placcaggio e con più che buona efficacia quando i ragazzi di Bortolami lavorano sul punto d’incontro, come con il tenuto forzato da Gallo.

Eccellente avvio di ripresa del Benetton, che – a differenza di quanto visto nella prima frazione (70 % di possesso e territorio per gli irlandesi) – domina in entrambe le percentuali, aggiusta la disciplina, fa la voce grossa sul punto d’incontro ed in chiusa (anche se pecca in rimessa laterale) e vede i propri avanti – ben attivati da una mediana brillante (con Da Re ed il subentrato Braley) fare la differenza palla in mano, con Halafihi e Gallo (oltre al subentrato Cannone) su tutti che fanno strada ad ogni collisione.

Al 48′, dopo un lungo periodo in zona rossa, su una penal’touche nei 22 d’attacco leonini, possesso vinto, maul che avanza un paio di metri e poi splendida trasmissione dei trequarti con Da Re – di tocco -, Ioane, e Coetzee per Padovani all’ala destra, con l’azzurro che va in meta alla bandierina destra, prima della trasformazione di Da Re per il 10-14.

I Leoni continuano a macinare volume di gioco in attacco e a tenere sotto pressione la chiusa di Connacht, con gli irlandesi che per contenere i multifase locali ricorrono ad un paio di falli professionali, che poi costeranno il giallo a Pendergast, poco dopo l’ora di gioco.

Al 70′, dopo due calci di punizione filati strappati in chiusa sui 5 metri, il pacchetto leonino avanza ancora, e su situazione di vantaggio Halafihi si stacca e va oltre in modo superbo, liberandosi del placcaggio di Carty e Blade e marcando con un guizzo la meta del 15-14, quasi sotto i pali. Da Re trasforma per il 17-14, prima di lasciare il campo a Da Re.

Sulla ripartenza, un placcatore dei leoni non rotola via sul multifase di Connacht in mezzo al campo. Gli irlandesi si riportano in zona rossa, con Treviso che difende strenuamente, ma un fallo professionale costa il giallo a Zuliani. Connacht gioca veloce ed arriva la meta di Tuimauga, che Carty converte per il 17-21 al 77′.

Sembra sostanzialmente finita, con Connacht che dispone di un lancio in rimessa laterale al 79′, attorno alla metà del campo: Ruzza ruba il pallone e concede un’ultima chance ai leoni, che con due penalty vanno a giocare sui 5 avversari. Braley gestisce l’attacco con perizia – con gli avanti che rosicchiano centimetro su centimetro – e fa sussultare Monigo quando attiva la corsa di Riera che trova un buco e sembra poter andare oltre, ma viene portato a terra in extremis. All’84’, poi dopo un altro multifase che sembrava poter portare a qualcosa di produttivo sull’out di sinistra – anche se il pallone viene verosimilmente allargato con troppa fretta, senza che vi sia una reale superiorità numerica -, viziato forse da un in avanti degli ospiti, Ioane è costretto a pedalare indietro, e quando allarga il pallone su Marin, il giovane azzurro prova un calcio per esplorare l’angolo scoperto sulla bandierina di destra, che si spegne però tra le mani degli irlandesi, che possono esultare per un successo tiratissimo e preziosissimo. Un punto invece per un Benetton generoso che ha lottato, rientrando in gara dopo un primo tempo difficile, a cui non è bastata una gran ripresa, “rovinata” da imperizia nei momenti chiave ed alcune scelte strategiche non eccezionali nel finale.

URC: le formazioni iniziali e marcatori di Benetton-Connacht

Benetton: 15 Andries Coetzee, 14 Edoardo Padovani, 13 Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Giacomo Da Re, 9 Dewaldt Duvenage (C), 8 Toa Halafihi, 7 Sebastian Negri, 6 Michele Lamaro, 5 Federico Ruzza, 4 Irnè Herbst, 3 Nahuel Tetaz, 2 Giacomo Nicotera, 1 Thomas Gallo.
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Ivan Nemer, 18 Tiziano Pasquali, 19 Niccolò Cannone, 20 Manuel Zuliani, 21 Callum Braley, 22 Leonardo Marin, 23 Joaquin Riera

mete: Padovani (49′), Halafihi (70′)
trasformazioni: Da Re (50′)
punizioni: Da Re (10′, 71′)

Connacht: 15 Tiernan O’Halloran, 14 John Porch, 13 Tom Farrell, 12 Sammy Arnold, 11 Mack Hansen, 10 Jack Carty, 9 Kieran Marmion, 8 Paul Boyle, 7 Conor Oliver, 6 Cian Prendergast, 5 Leva Fifita, 4 Niall Murray, 3 Finlay Bealham, 2 Dave Heffernan, 1 Matthew Burke
A disposizione: 16 Dylan Tierney-Martin, 17 Greg McGrath, 18 Tietie Tuimauga, 19 Gavin Thornbury, 20 Abraham Papalii, 21 Caolin Blade, 22 Conor Fitzgerald, 23 Sen Masterson

mete: Pendergast (1′), Murray (19′), Tuimauga (77′)
trasformazioni: Carty (2′, 20′, 77′)

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