Inglesi ingiocabili, nulla da fare per le azzurre
Inghilterra a dir poco straripante al Lanfranchi. Nonostante la partita tutto sommato in cassaforte dopo la prima mezz’ora, le campionesse in carica hanno sfoderato una prestazione di altissimo livello, imponendo per tutti gli 80 minuti un ritmo a dir poco folle contro un’Italia che ha fatto quello che poteva, ma è stata condannata a un punteggio pesante anche a causa dei troppi errori, non tutti forzati. Certo, contro un’avversaria così c’è poco da fare, ma il 74-0 fa male. Ora bisogna solo mettere in archivio questa partita, il più presto possibile, e pensare alle sfide che verranno, quelle nelle quali conterà davvero il risultato.
La cronaca
L’Inghilterra parte forte. Vince la prima mischia e va in touche nei 22, sulla successiva maul guadagna un altro calcio di punizione e lo gioca per una penaltouche ai 5 metri. Il drive viene fermato dalle azzurre, che però sono tutte assorbite e concedono un varco clamoroso a sinistra per McKenna che va a marcare praticamente indisturbata.
L’Italia spreca due opportunità in attacco, con due rimesse laterali sbagliate, e si ritrova di nuovo sotto la pressione delle inglesi. Sillari salva con un grillotalpa strepitoso, ma non si va via dai 22, poi Stefan perde un tempo di gioco nella liberazione del pallone, serve Madia che sotto pressione si fa stoppare il calcio. Si crea un 2 contro 1 con Thompson che sfugge al placcaggio di Muzzo e marca la seconda meta.
La terza meta, che arriva al 22′, nasce ancora dalla sofferenza in mischia ordinata. Le inglesi vanno in touche e la maul fa il resto del lavoro, finalizzato da Lark Davies: 17-0. Le ospiti mantengono un ritmo a dir poco forsennato, ma le azzurre ci mettono purtroppo del loro con una serie di errori in liberazione. Di fatto non si esce mai dalla propria meta campo, e ancora sugli sviluppi di una penaltouche arriva la quarta meta: segna Brown, che corona una gran partita in mischia ordinata con la marcatura del bonus.
Nonostante l’obiettivo raggiunto, le inglesi non tolgono il piede dall’acceleratore: attaccano dritto per dritto, mettono continuamente alla prova una difesa azzurra che continua a fare quello che può, e al 35′ segnano la quinta meta con Matthews. Bettoni è costretta a lasciare anzitempo il campo a Vecchini. Nel finale di primo tempo l’Italia ha la prima vera occasione: Giordano crea uno splendido buco per la corsa di Rigoni che arriva fino ai 22 avversari, poi Madia opta per un calcio che però finisce per regalare il pallone alle inglesi.
Piede a tavoletta anche nel secondo tempo: l’Inghilterra risale velocemente il campo, la mette sul piano fisico con le avanti e al momento giusto allarga su Thompson, che brucia sullo scatto Ostuni Minuzzi e segna la sesta meta, la seconda personale. Al 48′ Vicky Fleetwood si toglie la soddisfazione, appena entrata, di marcare la settima segnatura inglese, ancora una volta da drive. Lo stesso fa Sarah Bern, che appena entrata tira fuori un’accelerazione mostruosa – sugli sviluppi dell’ennesima rimessa laterale sbagliata dalle azzurre – e va segnare il 48-0.
Al 62′ c’è l’esordio di Francesca Barro, che prende il posto di una zoppicante Maris, e al 64′ Sing marca ancora per il 55-0. Al 68′ Rowland si inventa un calcetto capolavoro per Scarratt, che vola in mezzo ai pali. Rigoni viene ammonita per falli ripetuti, e in 14 diventa ancora più difficile. McKenna trova la doppietta personale al 74′, e a tempo scaduto arriva anche la marcatura del 74-0 con Thompson.
Francesco Palma
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Maria Magatti, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (c), 7 Isabella Locatelli, 6 Francesca Sberna, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Lucia Gai, 2 Melissa Bettoni, 1 Gaia Maris
A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Francesca Barro, 18 Sara Seye, 19 Valeria Fedrighi, 20 Beatrice Veronese, 21 Sara Barattin, 22 Alyssa D’Incà, 23 Manuela Furlan
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni:
Inghilterra: 15. Ellie Kildunne, 14. Lydia Thompson, 13. Holly Aitchison, 12. Helena Rowland, 11. Sarah McKenna, 10. Zoe Harrison, 9. Natasha Hunt; 8. Poppy Cleall (c), 7. Sadia Kabeya, 6. Alex Matthews, 5. Abbie Ward, 4. Rosie Galligan, 3. Shaunagh Brown, 2. Lark Davies, 1. Vickii Cornborough
A disposizione: 16. Connie Powell, 17. Maud Muir, 18. Sarah Bern, 19. Sarah Hunter, 20. Vicky Fleetwood, 21. Lucy Packer, 22. Emily Scarratt, 23. Emma Sing
Mete: McKenna 5′, 74′, Thompson 15′, 43′, 80′ Davies 22′, Brown 28′, Matthews 35′, Fleetwood 48′, Bern 52′, Sing 66′, Scarratt 68′
Trasformazioni: Harrison 6′, 29′, 46′, Rowland 53′, 66′ 69′, 75′
Punizioni:
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