Il forte trequarti degli Harlequins ha espresso chiaramente la sua preferenza per il futuro, e aspetta una chiamata da Eddie Jones
Pochi sono i dubbi sul fatto che ci sia tantissimo talento in Louis Lynagh, giovane trequarti nato in Italia e figlio della leggenda australiana Michael. Quello che manca sinora nel suo curriculum ovale è una presenza internazionale, visto che dopo essere stato convocato a più riprese con l’Inghilterra nello scorso Sei Nazioni non è ancora sceso in campo con la squadra di Eddie Jones, dunque per lui rimarrebbero aperte le opportunità che gli consentirebbero di vestire la maglia dell’Italia (per nascita) e dell’Australia (vista la nazionalità del papà).
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Si è parlato tanto di queste possibilità, ma parlando con Rugbypass lo stesso Louis Lynagh ha fatto da pompiere spegnendo molte speranze non-inglesi. In particolare con riferimento al fatto che, per l’ultima gara del Sei Nazioni contro la Francia a Parigi, il giovane trequarti sia stato portato come giocatore aggregato alla squadra, pronto a subentrare all’ultimo in caso di qualche problema fisico. Così non è successo, ma: “Per me è stata una grande esperienza poter viaggiare con la Nazionale inglese e vivere l’atmosfera di Parigi. Mi ricorderò per sempre del contesto di quella partita, la mia prima come additional squad player”.
Parlando del suo futuro poi: “Per me la cosa più importante rimane quella di portare tutto quello che ho imparato con gli Harlequins e i camp di allenamento con l’Inghilterra in Nazionale. Mi piacerebbe giocare con questa squadra, se Eddie Jones mi chiamasse domani chiedendomi di scendere in campo per loro non ci penserei un secondo a dire di sì”.
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Harlequins che sono stati una sorta di “ascensore” per Lynagh impegnato a fare andi-rivieni dai vari raduni inglesi senza scendere in campo nel Sei Nazioni: “Sono state otto settimane intense per me, due livelli di sfida. C’era tanta pressione e penso di aver imparato parecchie cose anche nei camp con l’Inghilterra, so di dover crescere per raggiungere un livello mondiale”.
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