Allo Scotstoun Stadium finisce 8-28 per les Bleues. Inghilterra impiega un quarto per spezzare la resistenza gallese nel match che ieri ha aperto il terzo turno
GLASGOW – Scozia e Francia si affrontano nella seconda gara del terzo turno del TikTok Women’s 6 Nations, un torneo che ha finora visto confermarsi i rapporti di forza tra le prime due del lotto, Red Roses e appunto Les Bleues, e le altre e che ha avuto il Galles come grande sorpresa. Per quanto riguarda la Scozia, che non ha mai battuto la Francia negli ultimi dieci scontri diretti, alti e bassi finora ma la sensazione che per le padrone di casa sia fondamentale riuscire a trovare un equilibrio costante per tutti gli ottanta minuti. La Francia, invece, arriva allo Scotstoun Stadium in cerca del terzo successo pieno consecutivo per non perdere terreno nei confronti delle Red Roses, dando allo stesso tempo spazio a diversi elementi della rosa che, con la sua profondità, è davvero il valore aggiunto della squadra guidata da coach Annick Hayraud.
L’ultima sfida tra le due squadre risale all’ottobre 2020, quando proprio in questo stadio la Scozia riuscì ad imporre il pareggio (13-13) a Les Bleues, gara inizialmente prevista nel marzo 2020 ma rinviata per motivi ormai noti. Lo scorso anno, col format del torneo rivoluzionato, le due squadre non si sono incontrate.
Nella gara di ieri, che ha aperto il terzo turno del Torneo, le Red Roses hanno sofferto per un quarto l’intraprendenza gallese ma sono poi riuscite ad imporsi 58-5 al Kingsholm Stadium di Gloucester, davanti a 14,689 spettatori. Lark Davies apre le marcature al 14′ dopo che il gioco si era fermato per qualche minuto per consentire i soccorsi ad Abbie Dow, uscita dal campo in barella per un brutto infortunio.
L’Inghilterra metterà dieci mete a referto, con Davies e Breach autrici di una doppietta personale ciascuna. Le Red Roses continuano così il loro percorso netto (15 punti su tre partite, il massimo a disposizione, con +179 di differenza-punti e 31 mete a favore, subendone solo due), il Galles interrompe a due la striscia positiva di vittorie ma riesce almeno a consolarsi con la meta di Jones.
Commento
La gara comincia col drop di Trémoulière, dopo un minuto di applausi per ricordare Tom Smith, ex giocatore di Scozia e B&I Lions scomparso tragicamente in settimana. La Francia mette subito sotto grandissima pressione la difesa scozzese fin dalle prime fasi di gioco, ma le padrone di casa rispondono alla grande, riuscendo non solo a tenere a bada le avanzate avversarie ma anche a prendersi un paio di punizioni importanti al breakdown.
All’ottavo, però, les Bleues trovano la prima meta del match con Laure Sansus, brava ad andare a recuperare l’ovale dopo averlo calciato in avanti a scavalcare la linea difensiva scozzese. Trémoulière non sbaglia dalla piazzola e porta la Francia sullo 0-7.
La Scozia viene punta alla prima distrazione, ma non capisco perché, anziché tenere l’ovale avanzando per sfruttare le qualità delle loro ball carrier, le Dark Blues nei primi minuti abbiano scelto spesso di calciare in avanti, sempre su Trémoulière – il cui piede sa essere letale, sia dalla piazzola sia in termini di calcio tattico.
La Francia è superiore ma non è perfetta e la Scozia, a cavallo tra primo e secondo quarto di gara, riesce finalmente a trovare il modo di mettere sotto pressione le avversarie proprio con le avanzate delle sue portatrici di palla. Belisle, Konkel e Bonar avanzano e la difesa francese arretra e commette falli. Dopo un paio di penal’touche, al 19′ Nelson sceglie di piazzare da sotto i pali accorciando il distacco (3-7) ma soprattutto concretizzando le fasi di dominio territoriale.
La Francia continua a faticare a macinare gioco e la Scozia potrebbe approfittarne, ma torna a scegliere calci di avanzamento troppo spesso fini a se stessi anziché continuare a passare attraverso le fasi. Nasce così un secondo quarto che vede les Bleues vincere lo scontro in termini di possesso e territorio ma senza creare particolari difficoltà alla difesa avversaria che riesce sempre a trovare una via d’uscita anche dalle situazioni più complicate.
Almeno fino al 28′, quando Jessy Trémoulière chiude alla grande un’azione multifase nata da una punizione conquistata al breakdown dalla Francia. La stessa trequarti, una delle migliori giocatrici al mondo, non ha problemi a trasformare portando il vantaggio tricolore oltre il break (3-14).
La Scozia adesso fatica un po’ ad uscire dalla pressione e la Francia trova anche la terza meta al 36′, ancora con Sansus che si trova letteralmente tra le mani l’ovale dopo che capitan Hermet va ad intercettare il calcio dal box di Jenny Maxwell. Trémoulière è una sentenza dalla piazzola e les Bleues adesso scappano (3-21), portandosi anche ad una sola meta dall’obiettivo di giornata, ovvero la vittoria col bonus offensivo. Che la Francia conquista nell’ultima azione del primo tempo con Hermet, servita da Ferer a chiudere un’altra azione multifase che ha esposto tutti i limiti fisici della Scozia dopo quaranta minuti di grande intensità.
Si torna in campo sul 3-28 e con la Francia ormai padrona del campo, anche perché la Scozia non riesce più a tenere l’ovale nella metà campo avversaria con continuità, fattore che impedisce loro di rendersi pericolose.
Easson, head coach della Scozia, inserisce Sarah Law al posto di Orr al 51′ regalando alla trequarti, che va apertura il 50esimo cap con la Scozia. Nelson va primo centro, mentre Thomson si sposta numero 13. Anche Hayraud cambia molti elementi della squadra, dando spazio tra le altre anche a Safi N’Diaye.
La Scozia ci prova, a risalire il campo, con grande volontà e dedizione ma semplicemente, oggi come nella prima gara contro l’Inghilterra, l’avversaria di turno è superiore senza essere perfetta. Nella ripresa si vedono ancora buone cose alternate ad errori e questa sembra essere l’unica cosa in cui la Scozia sembra essere costante.
Azione simbolica di questo è quella innescata da Rollie al 58′, con l’estremo delle Exeter Chiefs che arriva dentro i 22m prima di essere placcata, creando una buona piattaforma sprecata per un tenuto due fasi più tardi.
I primi venticinque minuti della ripresa non verranno sicuramente ricordati per la mole di gioco ma direi quasi esclusivamente per l’ingresso in campo di Sarah Law a festeggiare il suo cinquantesimo cap, ma nell’ultimo quarto d’ora di gioco la gara si rianima.
La Scozia riesce finalmente a passare attraverso le fasi e la Francia commette troppe irregolarità al breakdown, finché Munarini decide di mostrare il giallo a Annery che paga con dieci minuti nel sin-bin un po’ per tutte le compagne. La Scozia adesso ci crede davvero e al 68′ Chloe Rollie va oltre la linea avversaria, al termine di una bella azione multifase in cui finalmente le Dark Blues, oggi in bianco, sono riuscite a sfruttare le loro armi migliori.
La Scozia è decisamente la squadra migliore in questo finale di partita e merita di vincere idealmente il secondo tempo, ma non va ovviamente dimenticato che la Francia era tornata in campo dopo l’intervallo senza particolari motivazioni e con l’idea di portare a casa la partita senza correre troppi rischi.
Al 77′ la Francia trova la prima, vera azione offensiva ma dopo qualche fase all’interno dei 22m scozzesi Boulard si fa tenere alto l’ovale da Thomson. La Scozia ha l’ultimo possesso ma, dopo qualche fase, vede svanire l’occasione per un in-avanti. Finisce 8-28, la Francia continua la corsa parallela con le Red Roses, per la Scozia terza sconfitta consecutiva di un torneo che si sta rivelando più difficile del previsto.
Il tabellino
Scozia: 15. Chloe Rollie 14. Rhona Lloyd 13. Emma Orr 12. Lisa Thomson 11. Megan Gaffney 10. Helen Nelson 9. Jenny Maxwell 1. Leah Bartlett 2. Lana Skeldon 3. Christine Belisle 4. Louise McMillan 5. Sarah Bonar 6. Rachel Malcolm (C) 7. Evie Gallagher 8. Jade Konkel
A disposizione: 16. Jodie Rettie 17. Molly Wright 18. Katie Dougan 19. Lyndsay O’Donnell 20. Rachel McLachlan 21. Caity Mattinson 22. Sarah Law 23. Meryl Smith
Marcatrici Scozia
Mete: Rollie (68′)
Trasformazioni:
Punizioni: Nelson (19′)
Francia: 15. Emilie Boulard, 14. Marie-Aurélie Castel, 13. Marine Ménager, 12. Chloé Jacquet, 11. Mélissande Llorens, 10. Jessy Trémoulière, 9. Laure Sansus, 1. Annaëlle Deshaye, 2. Laure Touyé, 3. Assia Khalfaoui, 4. Céline Ferer, 5. Madoussou Fall, 6. Julie Annery, 7. Gaëlle Hermet (C), 8. Emeline Gros
A disposizione: 16. Célia Domain, 17. Coco Lindelauf, 18. Clara Joyeux, 19. Safi N’Diaye, 20. Romane Ménager, 21. Alexandra Chambon, 22. Morgane Peyronnet, 23. Gabrielle Vernier
Marcatrici Francia
Mete: Sansus (8′, 36′), Trémoulière (28′), Hermet (39′)
Trasformazioni: Trémoulière (9′, 28′, 36′, 40′)
Punizioni:
Matteo Mangiarotti
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