La differenza di motivazioni potrebbe aumentare il gap già esistente tra le formazioni
La differenza che passa tra Edinburgh e Zebre è chiara già da quello che dice la classifica dello United Rugby Championship: settimi gli scozzesi, con otto partite vinte su 15; ultimi gli italiani, con appena due punti racimolati in 13 gare.
C’è però un ingrediente in più nella partita di venerdì sera tra le due formazioni, in campo alle 20:45 di venerdì 22 aprile (diretta streaming su Infinity, differita sul 20 alle dalle 22:50): è la necessità per la squadra della capitale di Scozia di ottenere 5 punti dall’incontro per rilanciare il proprio posizionamento in classifica a tre gare dalla fine della stagione regolare.
In un momento conclusivo di stagione come questo, la differenza di motivazioni tra le due squadre può scavare un solco ancora più netto del gap già esistente.
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Il team di Ben Blair vuole la botte piena e la moglie ubriaca: il fanalino di coda del campionato è atteso a Edimburgo da un XV con qualche stella (Moyano, Kinghorn, Watson, Schoeman) ma anche infarcito di seconde scelte.
Con la maglia numero 11 giocherà Freddie Owsley, giocatore dalla storia singolare: ha 25 anni ed è alla sua seconda presenza da professionista, in precedenza ha giocato solo contro Brive in Challenge Cup segnando una doppietta all’esordio. Viene da Bristol, dove ha giocato una stagione senza presenze ufficiali, ma in precedenza ha rappresentato la Gran Bretagna a livello U20 come velocista nell’atletica leggera: è stato campione nazionale indoor nei 400 metri.
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Per le Zebre in campo c’è la forza dell’orgoglio e la freschezza di una squadra giovane che vuol provare a dimostrare che un futuro è possibile: ci sono Trulla, Gesi, Fusco, Zambonin, Neculai, Andreani e Pani, tutti giocatori nati nel nuovo millennio.
Parte dalla loro conquista del palcoscenico la possibilità di un sussulto di vita in questo finale di campionato.
Edinburgh: 15 Jaco van der Walt, 14 Ramiro Moyano, 13 Mark Bennett, 12 Cammy Hutchinson, 11 Freddie Owsley, 10 Blair Kinghorn, 9 Henry Pyrgos, 8 Mesulame Kunavula, 7 Hamish Watson, 6 Ben Muncaster, 5 Glen Young, 4 Marshall Sykes, 3 Lee-Roy Atalifo, 2 Dave Cherry, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 Adam McBurney, 17 Harrison Courtney, 18 Angus Williams, 19 Jamie Hodgson, 20 Connor Boyle, 21 Ben Vellacott, 22 James Lang, 23 Matt Currie
Zebre: 15 Junior Laloifi, 14 Jacopo Trulla, 13 Erich Cronjé, 12 Enrico Lucchin, 11 Simone Gesi, 10 Antonio Rizzi, 9 Alessandro Fusco, 8 Taina Fox-Matamua, 7 Maxime Mbandà, 6 Liam Mitchell, 5 Andrea Zambonin, 4 Gabriele Venditti, 3 Ion Neculai, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Paolo Buonfiglio, 18 Eduardo Bello, 19 David Sisi, 20 Luca Andreani, 21 Chris Cook, 22 Tim O’Malley, 23 Lorenzo Pani
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