Decidono le mete di Bettoni e Turani, insieme ai calci di Sillari. Le azzurre trovano finalmente il successo
L’Italia trova la prima vittoria del suo 2022, contro una Scozia gagliarda e capace di mettere tanta sabbia negli ingranaggi azzurri. Decide il cambio ritmo portato nel secondo tempo dalle ragazze di Andrea Di Giandomenico, capaci di rovesciare il match dopo un primo tempo di grande sofferenza. Decidono le mete di Bettoni e Turani, che tornava in campo dopo un lungo infortunio.
La cronaca
Al via l’Italia è subito avanzante, la linea difensiva guadagna costantemente metri a contatto e sulle ripartenze le azzurre provano subito a “misurare la febbre” alle avversarie. Dopo 7 minuti però Stefan è costretta a lasciare il campo per un infortunio, e un paio di errori permettono alla Scozia di portarsi per la prima volta in zona rossa. Prima un calcio libero per spinta anticipata in mischia, poi un fuorigioco, e le ospiti passano in vantaggio al 12′ con il penalty di Nelson.
L’Italia risponde conquistando due calci di punizione, prima con un bel turnover di Sillari e poi per un fallo in ruck: si va in touche, e ancora una volta la Scozia è costretta a commettere fallo per arginare un’Italia che palla in mano riesce a costruire gioco, pur peccando di imprecisione. Sillari va per i pali e pareggia i conti.
Il match è molto chiuso, dal punto di vista tecnico le azzurre sono superiori, ma spesso peccano nell’esecuzione e la Scozia si ancora a mischia e touche per rendersi pericolosa, approfittando anche dei ritmi molto bassi del primo tempo. L’Italia è costretta in trincea, si difende finché può e al 37′ cede: le scozzesi insistono con un bel multifase, Wassell va oltre e segna la meta del 3-10.
Nella ripresa, sotto una pioggia battente, l’Italia aumenta il ritmo, guadagna un calcio di punizione e mette seriamente sotto pressione la difesa scozzese. Prima una maul avanzante, poi un bel multifase concluso con la meta di Bettoni. Sillari trasforma per il 10-10. Dopo aver difeso, bene, sulla reazione scozzese, le azzurre si riportano di nuovo in avanti: Bettoni salva con un gran turnover, però la mischia continua a soffrire e permette alla Scozia di ritornare in attacco, senza però riuscire a concretizzare.
Di Giandomenico inserisce Turani (grandi applausi per il suo ritorno in campo) e Tounesi, che danno subito una grande spinta dopo una fase di sofferenza. La maul riacquista vigore e cambia di gran lunga l’inerzia della partita: si arriva in zona rossa, serie di raccogli e vari ripetuti fino a quando Silvia Turani trova il varco giusto per marcare la seconda meta del match. Sillari trasforma per il 20-10.
Il finale è di sofferenza: Nelson accorcia nuovamente le distanze e riporta la Scozia sotto il break. L’Italia prova a tenere le scozzesi nella loro metà campo, con la pioggia battente a rendere tutto ancora più difficile per le due squadre in campo. La Scozia non supera più la linea dei 10 metri, e alla fine arriva il turnover che chiude la partita. L’Italia vince 20-13 e ritrova il successo, pur soffrendo.
Francesco Palma
Italia: 15 Manuela Furlan (C), 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Maria Magatti, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 1 Melissa Bettoni, 2 Vittoria Vecchini, 3 Lucia Gai, 4 Valeria Fedrighi, 5, Giordana Duca, 6 Beatrice Veronese, 7 Isabella Locatelli, 8 Ilaria Arrighetti
A disposizione: 16 Silvia Turani, 17 Gaia Maris, 18 Michela Merlo, 19 Sara Tounesi, 20 Alessandra Frangipani, 21 Sara Barattin, 22 Alyssa D’Incà, 23 Vittoria Ostuni Minuzzi
Mete: Bettoni 46′, Turani 70′
Trasformazioni: Sillari 46′, 71′
Punizioni: Sillari 22′, 55′
Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Rhona Lloyd, 13. Lisa Thomson, 12. Helen Nelson, 11. Shona Campbell, 10. Sarah Law, 9. Caity Mattinson; 1. Molly Wright, 2. Lana Skeldon, 3. Christine Belisle, 4. Emma Wassell, 5. Sarah Bonar, 6. Rachel Malcolm (C), 7. Rachel McLachlan, 8. Evie Gallagher
A disposizione: 16. Jodie Rettie, 17. Leah Bartlett, 18. Katie Dougan, 19. Louise McMillan, 20. Anne Young, 21. Jenny Maxwell, 22. Hannah Smith, 23. Megan Gaffney
Mete: Wassell 37′
Trasformazioni: Nelson 38′
Punizioni: Nelson 13′, 77′
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