World Rugby annuncerà a breve l’ufficialità: ci sarà qualche prima volta, ma anche dei ritorni importanti per i due tornei iridati
Manca solo l’ufficialità, ma a breve arriverà anche quella: World Rugby si prepara ad assegnare le prossime Rugby World Cup maschili e femminili fino al 2033. Il prossimo 12 maggio a Dublino si terrà infatti un’importante conferenza stampa dell’ente che governa il rugby mondiale nella quale saranno svelate le nazioni che ospiteranno i tornei iridati per la prossima decade, andando così a certificare tutte le voci che erano uscite nelle scorse settimane.
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Rugby World Cup maschile 2027 e 2031
Per quanto riguarda la Rugby World Cup maschile, dopo l’edizione del 2023 che sarà ospitata dalla Francia, verranno ufficializzate le assegnazioni all’Australia per il 2027 e agli Stati Uniti per il 2031. Se per il paese oceanico si tratta di un ritorno (nel 1987 fu giocata qualche partita dell’edizione inaugurale di base in Nuova Zelanda, nel 2003 si giocò interamente in Australia), per gli Stati Uniti sarà una prima volta e così il torneo sbarcherà in America, l’unico continente che ancora manca.
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Rugby World Cup femminile 2025, 2029 e 2033
A livello femminile invece saranno ben tre le ufficializzazioni. Nel prossimo autunno si giocherà in Nuova Zelanda la Rugby World Cup rimandata dallo scorso anno, quindi il torneo manterrà la “vecchia” cadenza quadriennale e nel 2025 sarà ospitato dall’Inghilterra (seconda volta dopo il 2010). Quattro anni più tardi, nel 2029, si andrà in Australia, paese che quindi nel giro di due anni assegnerà per due volte la Webb Ellis Cup, mai messa in palio prima a quelle latitudini. La stessa cosa, si può dire, succederà con gli Stati Uniti che andranno a fare la doppietta 2031 (torneo maschile) – 2033 (torneo femminile).
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