Il Campione del Mondo 2003 ha raccontato tutto il suo malessere a un giornale britannico, sottolineando le sue difficoltà
In un’intervista al Daily Mail Steve Thompson ha raccontato della sua difficile situazione. L’ex tallonatore dell’Inghilterra, protagonista nella vittoria della Coppa del Mondo 2003, ha svelato di essere stato messo sotto controllo per aver tentato il suicidio a causa della demenza precoce causata dai colpi alla testa subiti durante la carriera.
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Il 43enne fa parte di un gruppo di giocatori che hanno citato in giudizio World Rugby per negligenza, e ha già annunciato che donerà il suo cervello alla scienza così da poterlo analizzare per studiare casi simili. Riguardo al suo presente Thompson non ha usato certo parole positive: “A volta mi ritrovo a pensare che la cosa meno egoistica da fare sia uccidermi, e per questo sono stato messo sotto controllo. Qualche tempo fa ero andato in una stazione ferroviaria e avevo dei brutti pensieri…”
Il forte ex tallonatore ha aggiunto come “Vivo parecchi alti e bassi. Quando sto bene mi sento tranquillo e brillante, poi arrivano sensazioni diverse e mi sembra di avere deluso tutti”. Il caso di Steve Thompson è esploso nel dicembre 2020, quando il giocatore aveva raccontato alla BBC di non riuscire a ricordarsi nemmeno una delle partite della Coppa del Mondo 2003.
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Da lui e da altri casi simili (come quello di Carl Hayman) World Rugby ha aumentato l’attenzione sui casi di commozione celebrale, dichiarando di voler mettere il tema al centro dei suoi interessi.
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