World Rugby ha imposto alcune sanzioni per aver schierato Gavin van den Berg nonostante non fosse eleggibile
La Spagna non giocherà alla Rugby World Cup 2023 in seguito alla decisione di World Rugby sulla violazione dell’eleggibilità.
Nel pomeriggio di giovedì 28 aprile World Rugby ha comunicato che la commissione indipendente costituita da Nigel Hampton, Pamela Woodman e Frank Hadden ha riscontrato che la Spagna non aveva il diritto di schierare il giocatore Gavin van den Berg, poiché non erano stati soddisfatti i requisiti necessari per considerarlo eleggibile.
Gavin van den Berg, 26 anni, è un pilone sudafricano che da oltre tre anni milita nell’Alcobendas, una delle formazioni della Division de Honor, il massimo campionato spagnolo. Ha giocato due partite con la nazionale, entrambe valide per la qualificazione alla Rugby World Cup ed entrambe contro l’Olanda, nelle edizioni 2021 e 2022 del Rugby Europe Championship.
Il giocatore, che avrebbe dovuto essere eleggibile per residenza, ha infatti superato il limite dei 60 giorni consecutivi trascorsi all’estero quando ha trascorso il periodo della pandemia in Sudafrica, infrangendo così uno dei prerequisiti necessari per l’equiparazione.
World Rugby ha deciso pertanto di procedere a multare la federazione spagnola di 25mila sterline e di dedurre 5 punti dalla classifica aggregata del Rugby Europe Championship per ogni partita in cui van den Berg è stato schierato.
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I dieci punti di penalizzazione comportano l’esclusione della Spagna dalla Rugby World Cup a beneficio della Romania, che sarà qualificata direttamente nel girone B con Irlanda, Scozia e Sudafrica. Il Portogallo presenzierà al Torneo di Ripescaggio.
La Spagna, che fu esclusa dalla qualificazione alla Rugby World Cup 2019 per lo stesso motivo insieme a Romania e Belgio, ha 14 giorni per presentare ricorso a World Rugby.
La federazione spagnola ha scritto in una nota sul proprio sito ufficiale: “Dal momento che questa durissima sanzione si produce come conseguenza di una presunta falsificazione del passaporto del suddetto giocatore, la FER prosegue con il procedimento disciplinare straordinario iniziato a suo tempo e a breve convocherà una conferenza stampa per offrire tutte le spiegazioni che saranno richieste.”
Secondo alcune fonti, infatti, la federazione spagnola e World Rugby avrebbero entrambe dato il via libera all’eleggibilità del giocatore a suo tempo sulla base di documentazioni false prodotte dal giocatore stesso e dal suo club, che avrebbe potuto godere di un vantaggio derivante dallo status di eleggibile del proprio atleta. La FER avrebbe proposto di sanzionare questi ultimi, a quanto pare invano.
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