6 Nazioni femminile: Italia, che cuore! Galles battuto a Cardiff 10-8

Le azzurre espugnano l’Arms Park allo scadere, con il calcio di Sillari, dopo un match thriller

6 Nazioni femminile: Italia, che cuore! Galles battuto a Cardiff 10-7 (ph. Federugby)

6 Nazioni femminile: Italia, che cuore! Galles battuto a Cardiff 10-7 (ph. Federugby)

Sembrava finita, dopo la meta di Keira Bevan a coronare oltre 20 minuti di assalto. Ma le azzurre hanno tirato fuori tutto quello che avevano, sono andate dall’altra parte e con un finale thriller hanno deciso la partita, grazie al piede di Michela Sillari, come sempre tra le migliori. È il secondo successo dell’Italia in questo 6 Nazioni, e il 10-8 finale al Galles mette la parola fine a un torneo iniziato in salita, ma concluso nel migliore dei modi. A decidere, oltre al piede di Sillari, è la meta di Sara Barattin, ispirata da una gran giocata di Veronese.

La cronaca

Il Galles parte in quarta: pallone riconquistato sul calcio d’inizio e Lewis manda dentro Butchers, che trova il varco e mette in grande difficoltà la difesa azzurra, che nella circostanza però tiene bene. Dopo i primi minuti di sofferenza, le azzurre rispondono con una bella azione impostata dal reparto arretrato: Muzzo serve bene Furlan, che batte la diretta avversaria e scarica benissimo per Magatti, che sta per involarsi in meta quando viene fermata per un passaggio in avanti (dubbio) della capitana azzurra. Sul ribaltamento di fronte la stessa Magatti salva con un gran placcaggio su Neumann, e poco dopo è Muzzo a rendersi protagonista di un altro salvataggio sulla scatenata ala gallese.

La mischia ordinata sposta la livella del match dal lato delle gallesi, che piantano le tende nei 22 azzurri (83-17% il dato del territorio nei primi 20 minuti, 74-26 quello del possesso palla). Al 21′ le azzurre, grazie anche a una gran touche rubata da Giordano, riconquistando il possesso. Wilkins ferma Rigoni con un placcaggio irregolare (spalla contro faccia), ma Amber McLachlan e il TMO valutano un abbassamento della nostra giocatrice, che mitiga la sanzione della 10 gallese, “solo” ammonita. Un minuto dopo anche Arrighetti viene placcata alta da Sioned Harries, anche lei punita con il giallo.

L’Italia va in touche e mette pressione alle avversarie con un drive sempre avanzante, che al 27′ arriva anche in meta, ma l’arbitra aveva già fischiato un’ostruzione di Gai in maul. Si attacca tanto, ma si spreca altrettanto: break strepitoso di Muzzo che salta 2 avversarie e arriva di nuovo nei 22, il gioco si sposta bene da una parte all’altra, poi le azzurre vanno oltre ma l’ovale è tenuto alto.

La meta però è nell’aria, e al 32′ arriva: la ispira Veronese, che si libera di 2 avversarie e scarica benissimo su Barattin, arrivata molto bene in sostegno. La mediana di mischia tiene duro e va a schiacciare sulla linea di meta per il vantaggio, con Sillari che trasforma per lo 0-7. Il Galles reagisce, vince ancora la battaglia in mischia ordinata ma non riesce a concretizzare la superiorità del suo pacchetto.

L’Italia parte bene nel secondo tempo, mantiene molto di più il possesso e si fa sentire a contatto. Pur non creando grandi occasioni, la squadra di Di Giandomenico tiene lontano il Galles dalla zona rossa. Il c.t. italiano inserisce Tounesi, che fa sentire subito il suo impatto sulla partita, mentre Vecchini sostituisce temporaneamente Bettoni per un controllo concussion.

Dopo 15 minuti di dominio territoriale, il Galles si fa rivedere in attacco: alza il ritmo ed esplora le azzurre al largo, cercando di innescare il più possibile le gambe di Neumann e Joyce. Le azzurre reggono l’impatto, tengono duro e alla fine recuperano il pallone grazie al gran tenuto conquistato da Sillari. Il finale, però, è di sofferenza: le azzurre non riescono più ad uscire dalla propria metà campo e concedono troppi calci di punizione sul punto d’incontro.

Il Galles sceglie la touche per due volte, senza però ottenere risultati, e allora al 70′ Vilkins decide di andare per i pali e accorcia le distanze: 3-7 a 10 minuti dalla fine. L’Italia però sta pescando dalla riserva della riserva (solo due cambi per le azzurre sugli 8 disponibili) e al 76′ cede all’imbucata di Keira Bevan, che porta in vantaggio il Galles per 8-7. Wilkins non trova la trasformazione, e tiene le azzurre sotto il mini-break di distacco.

L’Italia si getta all’assalto, pesca dal fondo del barile le ultime energie e guadagna il calcio di punizione decisivo. Dalla piazzola, Sillari manda in mezzo ai pali un pallone pesantissimo, e a 10 secondi dalla fine riporta le azzurre in vantaggio per 10-7. Il Galles ha un’ultima occasione: batte corto il calcio di rinvio e prova a recuperare l’ovale, che finisce però tra le mani di Magatti. L’azzurra non ci pensa due volte e si tuffa fuori dal campo, e l’arbitra fischia la fine. L’Italia ottiene la seconda vittoria nel suo 6 Nazioni femminile 2022.

Francesco Palma

Galles: 15 Niamh Terry, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones, 12 Kerin Lake, 11 Jasmine Joyce, 10 Robyn Wilkins, 9 Ffion Lewis, 8 Sioned Harries, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Gwen Crabb, 4 Siwan Lillicrap (C), 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Cara Hope

A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Caryl Thomas, 18 Cerys Hale, 19 Natalia John, 20 Bethan Lewis, 21 Keira Bevan, 22 Lleucu George, 23 Kayleigh Powell

Mete: Bevan 76′
Trasformazioni:
Punizioni: Vilkins 70′

Cartellini: giallo per Wilkins (21′) per placcaggio alto, giallo per Harries (23′) per placcaggio alto

Italia: 15 Manuela Furlan (C), 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Maria Magatti, 10 Veronica Madia, 9 Sara Barattin, 8 Elisa Giordano, 7 Ilaria Arrighetti, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Lucia Gai, 2 Melissa Bettoni, 1 Silvia Turani

A disposizione:16 Vittoria Vecchini, 17 Gaia Maris, 18 Sara Seye, 19 Sara Tounesi, 20 Isabella Locatelli, 21 Francesca Granzotto, 22 Alyssa d’Incà, 23 Vittoria Ostuni Minuzzi

Mete: Barattin 33′
Trasformazioni: Sillari 33′
Punizioni: Sillari 80′

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