L’emblematico estremo della Francia e del Tolosa chiuderà la carriera alla fine della stagione
Alla fine del suo diciottesimo anno con la maglia rossonera dello Stade Toulousain, si ritirerà dal rugby giocato Maxime Medard, emblematico estremo dalle folte basette simbolo del club di Tolosa e del rugby francese.
Il giocatore, 35 anni, lo ha comunicato venerdì 29 aprile, in un’intervista esclusiva a RMC Sport: “Ho deciso di porre fine alla mia carriera, è una decisione sulla quale ho molto riflettuto. C’è stata, a un certo punto, l’idea di continuare per un altro anno ma bisogna sapersi fermare. Pensi di avere ancora una stagione nelle gambe, ma c’è anche il dopo, il secondo capitolo della mia vita che mi attira altrettanto. E ho quindi deciso, insieme alla mia famiglia, che questo è il momento giusto.”
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Retrouvez moi très bientôt @FitersFrance @hashtagbonheur
@CycloPowerFcty pic.twitter.com/vU0LHyhyXr— Maxime Médard (@MaxMedard) April 29, 2022
Nei suoi diciotto anni con la stessa squadra, Medard ha accumulato le folli cifre di 359 presenze e 113 mete segnate, attraversando le tre diverse fasi della storia recente del club: i successi degli anni Zero e dei primi anni Dieci del Duemila (Champions Cup nel 2005 e nel 2010, Top 14 nel 2008, nel 2011 e nel 2012), la rifondazione durata un lustro e il ritorno all’essere una grande potenza del rugby europeo (Champions Cup 2021, Top 14 nel 2019 e nel 2021).
In nazionale ha raccolto 63 presenze e segnato 14 mete, con una particolarità: delle 12 occasioni in cui Medard ha messo il proprio nome sul tabellino dei marcatori, 11 sono risultate in una vittoria per la Francia. Compresa quella volta al vecchio Carisbrook di Dunedin nel 2009, contro gli All Blacks.
Nonostante la lunga carriera, però, non ha mai vinto un Sei Nazioni.
Giocatore eclettico, offensivamente sopraffino, dotato di mezzi fisici e atletici straordinari per un fisico apparentemente normale, Medard ha incarnato l’immagine del rugby francese per come lo dipingiamo nello stereotipo: fantasioso, estroso, votato all’attacco ma senza dimenticare una certa ruvidità.
In questo è stato una sorta di reincarnazione sportiva di JPR Williams, il mitico numero 15 del Galles e dei Lions britannici degli Anni Settanta, una chiara fonte d’ispirazione anche per le lunghe basette che ne caratterizzavano il look e che sono parte integrante dell’estetica di Maxime Medard.
I suoi eredi, intanto, sono pronti a sbarcare a Tolosa. Oltre a Thomas Ramos, che fa già parte della rosa, la squadra rossonera è pronta ad assicurarsi il talento dell’estremo della Francia Melvyn Jaminet e di quello dell’Italia Ange Capuozzo, dotandosi così di un trio di giocatori con caratteristiche molto diverse tra loro.
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