Per Gavin van den Berg potrebbero esserci anche conseguenze penali
Nella mattinata di venerdì 29 aprile la federazione spagnola ha comunicato la propria intenzione di procedere con l’appello alla sentenza del comitato giuridico indipendente che ha determinato l’esclusione della Spagna dalla Rugby World Cup 2023.
Il presidente federale Alfonso Feijoo ha dichiarato: “Siamo responsabili, ma non colpevoli. Siamo stati ingannati. Non avremmo mai pensato che qualcuno potesse falsificare un documento.”
La linea difensiva della FER è incardinata sul fatto che il giocatore Gavin van den Berg, con l’aiuto di alcuni membri del suo club, Alcobendas, avrebbe falsificato il proprio passaporto per dimostrare di essere stato assente dal Paese per un numero di giorni coerente con il regolamento di World Rugby.
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Prima di schierare il giocatore, infatti, la Spagna aveva ricevuto l’OK dalla stessa federazione internazionale, a cui erano pervenuti i documenti modificati.
Stando al quotidiano sportivo iberico Marca, van den Berg avrebbe passato un periodo più lungo del previsto in Sudafrica per stare vicino al padre, malato. Ora l’ipotesi della falsificazione di un documento potrebbe aprire anche le porte di un procedimento penale in Spagna per lui.
Intanto, la FER ha proceduto a sospendere la disputa dell’incontro di finale di Coppa del Re tra El Salvador e Alcobendas, al fine di valutare la posizione del club madrileno.
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Nello stesso momento in cui il presidente federale Feijoo parlava in conferenza stampa, intanto, i giocatori della nazionale spagnola hanno pubblicato sui propri account social una lettera aperta che chiede apertamente le dimissioni dei dirigenti federali.
Nella nota si legge: “Vogliamo comunicare il nostro disgusto, la nostra rabbia e prendere le distanze da tutti quei dirigenti che non hanno fatto altro che rovinare per due volte consecutive la nostra partecipazione al mondiale.”
“Il nostro compito è stato ben fatto e portato a termine, e doppiamente appannato dall’incapacità di fare un buon lavoro dal presidente federale fino all’ultimo dirigente incaricato di verificare l’eleggibilità di ogni giocatore.”
“Ci sentiamo non protetti, trascurati dalla nostra federazione. Vogliamo che sia chiaro che non siamo d’accordo con tutto ciò che è stato detto finora. Come gruppo vogliamo spogliarci di tutte le menzogne e le inefficienze della federazione. In questi giorni scriveremo una lettera formale per chiedere dimissioni e pulizia nella federazione.”
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