Quando il rugby diventa una questione di famiglia, schierata al completo nel XV dell’Heaton Moor
Ci sono tanti modi per chiudere alla grande una carriera, ma quello scelto da Mike Ireland li batte tutti.
Mike è un giocatore di rugby amatoriale di Stockport, 56enne, che ha iniziato a giocare a 41 anni e che per 15 anni ha calcato i campi dei dilettanti, divertendosi e condividendo tutti i valori del rugby. Sabato scorso ha giocato l’ultima partita della sua carriera con l’Heaton Moor, il suo club, e lo ha fatto scendendo in campo insieme a tutti i suoi 7 figli.
Praticamente, metà del XV schierato dall’Heaton Moor era formato dalla famiglia Ireland. Mike ha infatti detto di aver ritardato appositamente il ritiro dal rugby per poter scendere in campo con tutti i suoi figli: il più grande ne ha 35, il più piccolo 18.
Ciliegina sulla torta, il suo Heaton Moor ha stravinto la partita di sabato contro Wythenshawe, per 65-7.
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Il signor Ireland, che come detto ha iniziato a giocare solo a 41 anni, ha detto: “Non facevo sport da bambino, ma è stato bello convincerli a fare qualcosa e farlo tutti insieme. Negli anni ho giocato con due, tre o massimo quattro dei miei figli, ma non li ho mai avuti in campo tutti insieme. Sono davvero grato alle persone del club che lo hanno reso possibile”.
“Non sono il giocatore di rugby più straordinario del mondo – ha continuato Ireland – e alcuni dei miei figli sono molto più bravi e giocano per la prima squadra, ma il rugby è anche questione di famiglia, soprattutto a livello di base, e tutti sono i benvenuti, a prescindere dalle capacità”.
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