40′ da dimenticare per la squadra di Roselli, che nella ripresa reagisce e segna, ma il distacco era già troppo ampio
Un primo tempo che grida vendetta, soprattutto per quanto si è visto nella ripresa. Le Zebre escono sconfitte dall’Arms Park di Cardiff per 42-14 dopo una partita a due facce: una prima frazione horror, conclusa sotto 35-0, e poi un secondo tempo di sacrificio, volontà e anche qualche bella giocata, che ha aggiustato il punteggio e reso il passivo meno pesante. Non basta a rendere positiva la prova di Cardiff, ma quantomeno dà un po’ di continuità ai segnali positivi che si sono visti nelle ultime partite.
La cronaca
I gallesi partono forte, guadagnano il primo calcio di punizione in mischia ordinata e lo usano per andare in attacco: la rimessa lunga trova lo scatto di Llewellyn, poi dopo una serie di cariche è Ratti a trovare lo spazio per marcare la prima meta. Cardiff insiste, passa spesso dalle mani di Priestland per poi innescare le cariche palla in mano degli avanti: è quello che succede al 10′ con un gran passaggio dell’apertura a Carré che apre il varco nei 22, rompe due placcaggi e serve Lloyd Williams sulla corsa. Il mediano di mischia vola in mezzo ai pali per il 14-0.
Nel frattempo, sale in cattedra anche Theo Cabango, che prima mette a sedere Gesi, poi viene placcato da ben 3 giocatori delle Zebre (Laloifi, Cronje e Smith). Proprio Laloifi però lo prende alto, il direttore di gara dopo un consulto col TMO assegna la meta tecnica con giallo al numero 14 zebrato.
Con l’uomo in più Cardiff ne approfitta per dare un’ulteriore accelerata. Priestland continua a lanciare gli avanti nell’uno contro uno, poi Morgan sale a dare sostegno alla linea di trequarti e il reparto arretrato dà la botta decisiva per la meta del bonus. Palla al largo, Owen Lane brucia Cook sullo scatto e segna la quarta marcatura: 28-0.
Le Zebre provano a reagire, Neculai è il migliore dei suoi ed è sempre avanzante, O’Malley pur schierato apertura gioca praticamente da centro, attaccando spesso la linea. Tante fasi ma poco avanzamento, i gallesi lasciano sfogare gli avversari e nel finale di frazione colpiscono ancora. Calcio di Williams, rimbalzo che mette in difficoltà Biondelli che manca il pallone, Lane è il più veloce di tutti, colpisce l’ovale col piede e poi lo schiaccia per il 35-0, punteggio col quale finisce il primo tempo.
Nella ripresa arriva la prima vera occasione per le Zebre: offload di Mbandà per Gesi che apre il gas, supera Priestland e poi tenta la fortuna con un calcetto che Cabango controlla ma è costretto a portare dentro l’area di meta. Sulla successiva mischia ai 5 metri O’Malley, poi Sisi e infine Cronjé attaccano la linea avversaria, e proprio il secondo centro delle Zebre trova un bell’angolo per marcare la meta.
Cardiff basa il suo secondo tempo sul dominio territoriale, tenendo sempre le Zebre nella propria metà campo ed evitando quindi di concedere altre occasioni di accorciare le distanze. Al 60′ Myhill viene ammonito per un placcaggio senza palla su Smith. Le Zebre si riportano ancora in avanti, guadagnano il primo penalty con la mischia ordinata, si va in touche e sull’azione successiva Venditti carica e poi scarica benissimo su Mbandà, che va in mezzo ai pali e segna il 35-14.
Nel finale, Cardiff allunga nuovamente le distanze con la meta di Llewellyn, che sfugge a Casilio e Canna e vola in meta con troppa facilità. Finisce 42-14 tra Cardiff e Zebre.
Francesco Palma
Cardiff: 15 Matthew Morgan, 14 Owen Lane, 13 Rey Lee-Lo, 12 Max Llewellyn, 11 Theo Cabango, 10 Rhys Priestland, 9 Lloyd Williams, 8 James Ratti, 7 Josh Navidi (c), 6 James Botham, 5 Matthew Screech, 4 Seb Davies, 3 Dmitri Arhip, 2 Liam Belcher, 1 Rhys Carré
A disposizione: 16 Kirby Myhill, 17 Corey Domachowski, 18 Dillon Lewis, 19 Teddy Williams, 20 Ellis Jenkins, 21 Ellis Bevan, 22 Ben Thomas, 23 Mason Grady
Mete: Batti 4′, L. Williams 10′, meta tecnica 17′, Lane 22′, 38′, Llewellyn 80′
Trasformazioni: Priestland 4′, 10′, 22′, 38′, Thomas 80′
Punizioni:
Zebre: 15 Michelangelo Biondelli, 14 Junior Laloifi, 13 Erich Cronjé, 12 Franco Smith Jr, 11 Simone Gesi, 10 Timothy O’Malley, 9 Chris Cook, 8 Jimmy Tuivaiti, 7 Maxime Mbandà, 6 Luca Andreani, 5 Andrea Zambonin, 4 David Sisi (c), 3 Ion Neculai, 2 Luca Bigi, 1 Paolo Buonfiglio
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Juan Pitinari, 18 Eduardo Bello, 19 Gabriele Venditti, 20 Ross Vintcent, 21 Nicolò Casilio, 22 Carlo Canna, 23 Lorenzo Pani
Mete: Cronjé 46′, Mbandà 70′
Trasformazioni: O’Malley 47′, 71′
Punizioni:
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