L’estremo dei London Irish si candida prepotentemente alla meta dell’anno
Quella di Henry Arundell si candida prepotentemente tra le possibili mete dell’anno. Nel finale di Tolone-London Irish sul 19-13 per i padroni di casa, l’estremo degli inglesi è partito praticamente dalla linea di meta, dopo un calcio insidiosissimo di Villiere a mettere pressione. Non ci ha pensato due volte, superando con facilità impressionante i primi due di Tolone che hanno inutilmente provato a fermarlo.
Poi ci prova Serin, che finisce per terra senza essere riuscito nemmeno a sfiorarlo. Arundell entra nei 22, ha davanti l’estremo Aymeric Luc e dietro c’è Carbonel ad inseguirlo. Il 15 cede alla quasi impercettibile finta di corpo dell’avversario, mentre il 10 francese ci prova fino all’ultimo, prova a placcarlo ma quando si tuffa il suo l’avversario è già alla bandierina.
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Una meta strepitosa che, ironia della sorte, non è bastata, perché Paddy Jackson ha mancato la difficile trasformazione. Il match è terminato 19-18 per Tolone, che ha superato il turno dei quarti di finale per il rotto della cuffia, in una partita molto nervosa e tirata, che ha costretto l’arbitro ad intervenire più volte per calmare gli animi e riportare l’ordine.
Ecco la meta di Henry Arundell in Tolone-London Irish, quarti di finale di Challenge Cup.
In semifinale di Challenge Cup, i francesi affronteranno i Saracens sabato 14 maggio alle 13.30, mentre nell’altra sfida Lione sarà impegnato contro i Wasps, sempre sabato, alle 21.
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