Allo Stade de Gerland i francesi vengono fuori alla distanza nella prima semifinale del weekend contro i Wasps
Il Lione giocherà la prima finale per un trofeo dal 1933 e la prima finale di una coppa europea della sua lunga storia.
Lo farà grazie alla vittoria per 20-18 ottenuta contro i Wasps fra le mura amiche dello Stade de Gerland nella prima semifinale del fine settimana, una partita molto intensa e fisica ma nervosa e non molto spettacolare.
I francesi ringraziano la gran giornata del loro giovane mediano di apertura, Leo Berdeu. Il classe 1998 ha segnato 15 dei 20 punti dei suoi, con un solo errore dalla piazzola negli 80 minuti di gioco.
Leggi anche: Challenge Cup: le formazioni della supersfida Tolone-Saracens, Parisse titolare
Dopo un inizio partita piuttosto contratto da parte di entrambe le formazioni, la gara si è aperta con la meta del mediano di mischia ospite Dan Robson, a segno con uno dei suoi caratteristici attacchi in prima persona dalla base della ruck a 5 metri dalla linea. Fallita la trasformazione.
Poco dopo, Berdeu metteva i suoi sul tabellone con un piazzato, ma Jimmy Gopperth ha immediatamente riporta a +5 i Wasps facendo lo stesso. Il primo tempo si è quindi chiuso sul 3-8.
Nella ripresa il Lione però ha saputo essere ben più concreto, giocando in maniera più efficace tatticamente e contrattaccando in grande stile con la grande classe dei suoi trequarti. Al 46′ una rimessa laterale battuta velocemente dai francesi ha trovato spazio per una trionfale cavalcata che ha portato in meta Berdeu e ha dato a Lione il primo vantaggio dell’incontro.
Leggi anche: Pro D2: gli incredibili budget dei club per la stagione 2021-2022
Gopperth ha rimandato avanti i suoi poco dopo, ma al 54′ il Lione ha di nuovo segnato una meta, stavolta con il tallonatore Charcosset, dopo un prolungato periodo di attacco nella zona rossa avversaria. Berdeu ha portato il punteggio prima sul 17-11 con la trasformazione, quindi oltre il break con un piazzato dieci minuti dopo per il 20-11 provvisorio.
I Wasps hanno provato a ribaltarla nel finale: prima Dan Frost si è visto togliere una meta per un precedente in-avanti di un compagno, quindi a 360 secondi dalla fine Gopperth è andato a schiacciare alla coda di un drive da rimessa laterale, per poi segnare la trasformazione del 20-18. Non è stato sufficiente: il Lione giocherà a Marsiglia la finale di Challenge Cup.
LOU: 15 Toby Arnold, 14 Josua Tuisova, 13 Pierre-Louis Barassi, 12 Charlie Ngatai, 11 Davit Niniashvili, 10 Leo Berdeu, 9 Baptiste Couilloud, 8 Patrick Sobela (c), 7 Beka Saginadze, 6 Dylan Cretin, 5 Romain Taofifenua, 4 Joel Kpoku, 3 Demba Bamba, 2 Guillaume Marchand, 1 Sébastien Taofifenua
A disposizione: 16 Yanis Charcosset, 17 Jérôme Rey, 18 Francisco Gomez Kodela, 19 Temo Mayanavanua, 20 Loann Goujon, 21 Jean-Marc Doussain, 22 Felix Lambey, 23 Xavier Mignot
Marcatori LOU
Mete: Berdeu (46), Charcosset (54)
Trasformazioni: Berdeu (46, 54)
Calci di punizione: Berdeu (35, 64)
Wasps: 15 Jacob Umaga, 14 Francois Hougaard, 13 Malakai Fekitoa, 12 Jimmy Gopperth, 11 Josh Bassett, 10 Charlie Atkinson, 9 Dan Robson, 8 Alfie Barbeary, 7 Jack Willis, 6 Brad Shields, 5 Elliott Stooke, 4 Joe Launchbury (c), 3 Bi Alo, 2 Gabriel Oghre, 1 Tom West
A disposizione: 16 Dan Frost, 17 Ben Harris, 18 Elliott Millar-Mills, 19 James Gaskell, 20 Tom Willis, 21 Will Porter, 22 Sam Spink, 23 Zach Kibirige
Marcatori Wasps
Mete: Robson (23), Gopperth (74)
Trasformazioni: Gopperth (74)
Calci di punizione: Gopperth (39, 51)
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.