Le parole dei due tecnici dopo la sfida di sabato
Andrea Marcato può sorridere e pregustare la grande finale del Lanfranchi: il suo Petrarca ha battuto nettamente Calvisano nella semifinale di ritorno del Top 10 2021-22 e si giocherà lo scudetto il 28 maggio a Parma contro Rovigo.
“Abbiamo interpretato bene il match” esordisce il tecnico a Il Mattino di Padova: “Battere il Calvisano due volte di fila non è facile, perché è una squadra che non molla mai. A me onestamente non piace accontentarmi, vorrei sempre vincere meglio ma oggi abbiamo fatto bene il nostro compito. Ora ci attendono due giorni di riposo e poi da martedì riprenderemo gli allenamenti in vista della finale”.
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Marcato analizza poi la prestazione dei suoi: “Siamo partiti molto bene nel primo tempo e anche nella ripresa, riuscendo a dare ritmo e a fare punti, anche se abbiamo avuto dei cali di tensione che ci ha hanno un po’ mandato in crisi. Questo ha permesso a Calvisano di rimanere in partita, ma per il resto siamo stati bravi. Dobbiamo cercare di essere concreti e un po’ meno leziosi”.
“Questa squadra ha un potenziale enorme – conclude il tecnico – e anche tanta determinazione. Non è facile stare due anni sempre davanti, trovare motivazioni dopo ogni partita per ricominciare più forte di prima. Credo arriveremo pronti. Dopo la sconfitta in campionato con Rovigo abbiamo accusato il colpo, anche perché è stata dura stare fermi due settimane settimana senza giocare. Ora abbiamo decisamente ripreso fiducia, partita dopo partita, e stiamo bene”.
Non ha nulla da rimproverare ai suoi Gianluca Guidi, dopo la sconfitta, come riporta il Giornale di Brescia: “Più di così non avremmo potuto fare. Adesso giriamo pagina e promettiamoci che torneremo ai playoff”. Nonostante la sconfitta, il tecnico si mostra soddisfatto: “Non avremmo potuto fare più di così. La squadra ha dato tutto, abbiamo sofferto e nonostante tutto abbiamo combattuto fino alla fine. Il livello della competizione si è alzato, di conseguenza, dobbiamo fare qualcosa in più per poter essere alla pari degli altri. Non posso che ringraziare i ragazzi per la dedizione. Sul campo hanno dato anima e corpo”.
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