L’ex c.t. del Galles potrebbe cimentarsi in una nuova e difficile impresa: rendere competitivi gli Stati Uniti per i mondiali in casa del 2031
Per Warren Gatland potrebbe esserci all’orizzonte una nuova e particolare avventura: l’ex c.t. del Galles e capo allenatore dei Lions negli ultimi 3 tour potrebbe essere vicino alla panchina degli Stati Uniti. Lo riportano Rugbypass e il Daily Mail, che indicano l’allenatore neozelandese tra i papabili alla panchina americana dopo il Mondiale del 2023.
Gli USA, infatti, stanno facendo molta fatica ultimamente, e per qualificarsi alla Coppa del Mondo 2023 devono ancora superare lo spareggio contro il Cile. Non un buon viatico in vista del grande appuntamento del 2031, quando gli Stati Uniti organizzeranno e ospiteranno i mondiali di rugby. Proprio perché nel mirino c’è quell’evento, la figura di Gatland è parsa una delle più indicate per avviare un progetto a lungo termine che porti la Nazionale ad essere più competitiva possibile, per quella che Chris Fox del Daily Mail definisce “una missione mostruosa”.
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Dopo aver vinto 3 Sei Nazioni, con altrettanti Slam, sulla panchina del Galles, e aver portato i dragoni fino alla semifinale mondiale del 2019, Gatland ha vissuto un’avventura tra luci e ombre sulla panchina dei Chiefs, che ha poi momentaneamente lasciato per il tour dei Lions, con i quali ha vinto la serie contro l’Australia nel 2013, ha pareggiato quella con gli All Blacks nel 2017 e ha perso quella dello scorso anno contro il Sudafrica. Per ora sta mantenendo il ruolo di Director of Rugby della franchigia neozelandese, ma sembra che la sua dimensione, a questo punto, rimanga quella delle Nazionali e dei test match.
Intanto l’attuale tecnico degli USA, Gary Gold, ha parlato a Rugbypass della difficile situazione della Nazionale: “È fantastico poter avere un obiettivo tangibile come quello del 2031, ma per creare fiducia nella Nazionale di casa è importante partecipare a tutti i mondiali per acquisire l’esperienza necessaria”.
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