Partita quasi mai in discussione, dove Lione vince la battaglia fisica e scappa via in maniera decisiva a inizio secondo tempo. Finisce 30 a 12
Un dominio di Lione in Challenge Cup. Questo l’estremo sunto della sfida contro il Tolone, giocata e vinta di fronte agli oltre 50.000 spettatori (record per la manifestazione) del Velodrome di Marsiglia. Lionesi capaci di martellare gli avversari sin dal primo minuto, con una meta di Coulloud annullata per un leggero avanti dal TMO, ma lo stesso mediano di mischia si sarebbe rifatto al 7’quando un passaggio sbagliato di Parisse viene intercettato da Tolofua sui 22, facile scarico per il compagno è 7-0 sul tabellone.
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Per i primi 10 minuti Tolone fatica enormemente, poi esce nella parte centrale del primo tempo, riuscendo anche a pareggiare al 15’ con la meta di Serin nata dopo una lunga azione partita da centrocampo. Un paio di errori (uno per parte) e un piazzato di Berdeu al 20’ fissano il punteggio sul 10-7 che permane a lungo, visto che nessuna delle due riesce a prendere il controllo della gara. Proprio sulla sirena del primo tempo una punizione battuta velocemente da Coilloud a centrocampo coglie nel sonno la difesa di Tolone, con velocità Lione si lancia verso l’area di meta avversaria violandola con Niniashvili che deve solo tuffarsi e schiacciare. 15 a 7? No, perché in maniera oggettivamente incredibile l’ala georgiana ha schiacciato la linea di pallone morto, e il TMO cancella la seconda meta a Lione.
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Quello che però non è arrivato sino a lì, Lione se lo prende nei primi 7 minuti del secondo tempo. Parliamo della Challenge Cup, che è stata letteralmente strappata da Taufua e compagni in apertura di ripresa. Prima una bella e veloce azione alla mano sulla sinistra è interrotta con un avanti volontario da Luc, e arrivano giallo e meta tecnica (17-7), poi due minuti dopo Barassi schiaccia oltre la linea di meta un bel calcetto di Berdeu. Lione vola sul +14 con mezz’ora alla fine, una mezz’ora nella quale nonostante due cartellini gialli per falli ripetuti, la sua difesa praticamente non concede nulla.
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Anzi, c’è anche modo di volare sul 27 a 7 con Berdeu dalla piazzola, mentre in mezzo Tolone macina tanto gioco nei 22 avversari ma complice l’incapacità di vincere la battaglia fisica non ne ricava niente. 30 a 7 al 69’. L’unica, parziale e piccola soddisfazione, per Tolone la regala il solito Kolbe che al 73’ vola in meta dopo un lungo passaggio che taglia la difesa avversaria. Poco cambia, vince Lione 30 a 12 e alza la prima Challenge Cup della sua storia, mentre per Tolone arriva la quarta sconfitta in finale in una manifestazione che sembra stregata.
Challenge Cup, il tabellino della finale Lione-Tolone, 30-12:
Lione: 15 Toby Arnold, 14 Josua Tuisova, 13 Pierre-Louis Barassi, 12 Charlie Ngatai, 11 Davit Niniashvili, 10 Leo Berdeu, 9 Baptiste Couilloud, 8 Jordan Taufua (c), 7 Patrick Sobela, 6 Dylan Cretin, 5 Romain Taofifenua, 4 Joel Kpoku, 3 Demba Bamba, 2 Guillaume Marchand, 1 Sébastien Taofifenua
A disposizione: 16 Mickael Ivaldi, 17 Hamza Kaabèche, 18 Francisco Gomez Kodela, 19 Felix Lambey, 20 Loann Goujon, 21 Jean-Marc Doussain, 22 Colby Fainga’a, 23 Xavier Mignot
Marcatori Lione
Mete: Coulloud (7’), meta di punizione (45’) Barassi (47’)
Conversioni: Berdeu (9’, 48’)
Punizioni: Berdeu (20’, 58’), Ngatai (59’)
Tolone: 15 Aymeric Luc, 14 Cheslin Kolbe, 13 Julien Hériteau, 12 Duncan Paia’aua, 11 Gabin Villière, 10 Louis Carbonel, 9 Baptiste Serin, 8 Sergio Parisse, 7 Charles Ollivon (c), 6 Cornell du Preez, 5 Brian Alainu’uese, 4 Eben Etzebeth, 3 Beka Gigashvili, 2 Christopher Tolofua, 1 Jean-Baptiste Gros
A disposizione: 16 Anthony Etrillard, 17 Bruce Devaux, 18 Emerick Setiano, 19 Swan Rebbadj, 20 Mathieu Smaili, 21 Julien Blanc, 22 Jiuta Wainiqolo, 23 Facundo Isa
Marcatori Tolone
Mete: Serin (15’), Kolbe (73’)
Conversioni: Carbonel (17’)
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