Le parole del tecnico dopo il successo del Lanfranchi: “Abbiamo avuto l’atteggiamento giusto, che non avevamo avuto nel derby di ritorno”
È un Andrea Marcato soddisfatto e orgoglioso in conferenza stampa dopo il trionfo del Lanfranchi, che ha consegnato il titolo al Petrarca dopo aver battuto Rovigo per 19-6.
“Anche se molti ci davano per favoriti, sulla carta, Rovigo ha fatto un grandissimo girone di ritorno, quindi in realtà eravamo alla pari. Ero molto fiducioso. Durante questi playoff i ragazzi sono stati molto concentrati, tesi il giusto. Poi la partita si è messa nel binario giusto. Vincere una finale senza concedere mete non è da tutti, soprattutto contro una squadra come Rovigo che quando ha opportunità a 5 metri spesso segna”.
Marcato poi ricorda alcune prestazioni dei singoli: “Abbiamo giocato quasi 20 minuti in 14, prima per il giallo per una cavolata di Diego (Galetto ndr), poi per l’infortunio di Lyle, ma non abbiamo mai avuto bassi in questa partita. Abbiamo giocato con Spagnolo, Di Bartolomeo e Hasa che sono giovanissimi, ma conoscevamo le loro qualità. Mirco poi è uno di quelli che non sente la pressione: potrebbe giocare anche contro gli All Blacks e sarebbe comunque tranquillo. Sono felice anche per Alberto Sgarbi. Forse è stata la sua ultima partita, poi non so, lo dirà lui nel caso, ma si è rimesso in gioco alla grande”.
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Il Petrarca si è ritrovato dopo un finale di regular season difficile: “Questi ragazzi qua sono dei testoni: a volte mi arrabbio perché non mi piace l’atteggiamento, ad esempio il derby di ritorno con Rovigo non lo abbiamo giocato con l’atteggiamento giusto. Dopo ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti “se andiamo avanti così non arriviamo in fondo”. Infatti, quando siamo arrivati ai playoff le sensazioni erano buone, e in questa finale abbiamo dato il meglio della stagione. Dobbiamo capire che se siamo quelli visti oggi possiamo fare veramente tantissimo. Se oggi avessimo perso, con l’atteggiamento che abbiamo avuto, non avrei detto nulla ai ragazzi”.
Francesco Palma
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