La squadra di Marcato domina la finale del Lanfranchi e conquista lo scudetto
Il Petrarca è campione d’Italia. Dopo una partita gestita con grande lucidità, la squadra di Marcato ha conquistato il titolo battendo Rovigo 19-6. La difesa, ancora una volta, è stata la chiave del successo dei neo-campioni d’Italia, che concludono il match del Lanfranchi senza prendere mete e soprattutto concedendo pochissime occasioni agli avversari. La squadra di Coetzee è riuscita ad imporsi soltanto in mischia ordinata, ma non è bastato per raddrizzare una partita che è sembrata fin da subito nelle mani del Petrarca.
La cronaca
Il Petrarca parte forte. Faiva mette sotto pressione la difesa rossoblù con un calcio 50:22, e nei primi 10 minuti i rossoblù sono più volte costretti agli straordinari in difesa. La squadra di Marcato si affida, come da copione, agli avanti, per poi innescare al momento giusto Zini e soprattutto un Pama Fou molto ispirato.
Al 9′ il Petrarca guadagna un calcio di punizione ai 5 metri, rinuncia ai pali e va in rimessa laterale: la scelta non paga, perché Tebaldi raccoglie il pallone dalla maul e attacca in prima persona, ma viene placcato e portato fuori. Dopo 10 minuti di trincea Rovigo trova respiro grazie alla mischia ordinata, senza però riuscire a riportarsi nella metà campo avversaria. Al 15′ Lyle trasforma in punti un fallo ingenuo di Chillon, per il 3-0.
Al 17′ il Petrarca sfiora la marcatura pesante: cross kick di Lyle, Trotta anticipa Da Re e rimette in gioco il pallone per Nostran, il multifase petrarchino è insistente ma vanificato da un pallone perso in avanti a pochissimo dalla linea di meta. Rovigo soffre tantissimo, e si aggrappa alla mischia ordinata per tenere duro e mettere un po’ di pressione a un Petrarca che – pur facendo la partita – non riesce a prendere il largo.
Al 22′ la squadra di Coetzee concretizza la prima occasione della sua partita, con Da Re che mette a segno il calcio del 3-3. Il match scorre con il Petrarca in possesso di palla e sempre all’attacco, e al 32′ ritorna in vantaggio con il penalty di Lyle. I rossoblù rispondono immediatamente, scelgono di non piazzare un calcio facile e vanno a giocarsi una touche ai 5 metri, vanificando però tutto con un lancio storto.
A inizio ripresa Van Reenen riassesta il punteggio sul 6-6, ma alla prima occasione il Petrarca colpisce: gran break di Spagnolo che arriva corto di pochissimo, Tebaldi rigioca il pallone al largo con un bel passaggio su Nostran che ha la strada per tuffarsi in meta. Lyle trasforma da posizione difficile: 13-6.
Coetzee cambia in blocco la prima linea inserendo Momberg, Quaglio e Pomaro. Il Petrarca però continua a mettere pressione, piantando le tende nella metà campo rossoblù. Al 57′ Lyle allunga il punteggio oltre il break con un penalty poco dopo i 10 metri.
Sugli sviluppi di una maul, Galetto commette un’ingenuità, andando a toccare il pallone mentre Chillon lo sta raccogliendo dal fondo del drive, prendendosi il cartellino giallo. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Marcato continua a spingere. Un gran buco di Broggin riporta l’azione nei 22 di Rovigo, costretto a fare fallo: Lyle centra i pali per il 19-6.
Rovigo riesce con fatica a tirarsi fuori dalla furente pressione dei ragazzi di Marcato, e grazie a Ferrario prima e a Ruggeri poi si riporta nei 22 avversari, ma l’azione si conclude con un nulla di fatto. Si ritorna in parità numerica, e la difesa del Petrarca disinnesca gli ultimi assalti di Rovigo. Finisce 19-6, e il Petrarca – dopo la delusione dello scorso anno – può festeggiare il titolo italiano
Francesco Palma
Petrarca Rugby: 15 Scott Lyle, 14 Pama Fou, 13 Andrea De Masi, 12 Marco Broggin, 11 Luca Zini, 10 James Faiva, 9 Tito Tebaldi, 8 Andrea Trotta (C), 7 Nardo Casolari, 6 Luca Nostran, 5 Nathaniel Panozzo, 4 Diego Galetto, 3 Mohamed Hasa, 2 Tommaso Di Bartolomeo, 1 Mirco Spagnolo.
A disposizione: 16 Damiano Borean, 17 Vittorio Carnio, 18 Nicolò Pavesi, 19 Riccardo Michieletto, 20 Enrico Ghigo, 21 Lorenzo Citton, 22 Alberto Sgarbi, 23 Marco Capraro
Mete: Nostran 47′
Trasformazioni: 48′
Punizioni: Lyle 15′, 32′, 57′, 65′
Rugby Rovigo Delta: 15 Giacomo da Re, 14 Leonardo Sarto, 13 Matteo Moscardi, 12 Facundo Diederich Ferrario, 11 Andrea Bacchetti, 10 Abner van Reenen, 9 Alberto Chillon, 8 Davide Ruggeri, 7 Edoardo Lubian, 6 Stefano Sironi, 5 Matteo Ferro (C), 4 Lucas Bur, 3 Entienne Swanepoel, 2 Filippo Cadorini, 1 Emanuele Leccioli
A disposizione: 24 Jacques Momberg, 17 Nicola Quaglio, 18 Nicola Pomaro, 19 Paolo Steolo, 20 Duccio Cosi, 21 Andrea Visentin, 22 Paolo Uncini, 23 Luca Borin
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni: Da Re 24′, Van Reenen 44′
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.