L’head coach dei tre volte campioni del mondo lancia un monito ai suoi giocatori
La fine del mese di maggio sancisce ufficialmente l’avvicinamento alla stagione dei Test Match Estivi e così tutte le nazionali, chi prima chi dopo, iniziano a prepararsi in vista degli appuntamenti internazionali.
Tante destano curiosità per capire, anche e soprattutto verso i Mondiali 2023, a che punto sono dei loro cantieri iridati, in particolare gli All Blacks che, momento sanitario a parte, non stanno vivendo un quadriennio facile dal punto di vista tecnico e saranno attesi da un tris di sfide contro l’Irlanda.
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A tal proposito Ian Foster, l’head coach dei neozelandesi, è intervenuto al podcast ufficiale degli All Blacks dicendo: “Dobbiamo adattarci ed evolverci. Tante squadre iniziano a studiarci ad acquisire un ritmo importante e dal canto nostro non dobbiamo invece dare le cose per scontate perché “Siamo gli All Blacks”.
Poi ha aggiunto: “Siamo una squadra a cui piace giocare e piace esprimersi su spazi ampi, ma è chiaro che qualcosa vada sistemato, soprattutto nelle trasmissioni alla mano e nei calci, soprattutto contro alcune squadre (riferimento a Irlanda e Francia, che hanno battuto la Nuova Zelanda nello scorso novembre, ndr)”.
Infine ha concluso dicendo: “La situazione mondiale ha influito nella costruzione della squadra che pensiamo di portare al Mondiale 2023. Normalmente nel terzo anno di un ciclo si cerca la profondità massima e poi la riduzione della rosa per la Rugby World Cup, ma in questo quadriennio abbiamo dovuto modificare le cose, anche perché abbiamo avuto un numero limitato di partite o siamo stati protagonisti di tanti match ma in condizioni non abituali, vista la bolla e le condizioni di viaggio. Abbiamo già fatto un lavoro valutativo che ci serviva. Ora dobbiamo accelerare le cose e quindi ci presenteremo con una squadra un po’ meno ampia puntando su giocatori che crediamo poi saranno pronti ai Mondiali 2023”.
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