E il flanker Jean Monribot fa l’autostop per andare in aeroporto
Il Bayonne ha battuto il Mont-de-Marsan per 49-20, è stato promosso in Top 14 e la festa è esplosa. Già a Montpellier, scenario della finale della ProD2, il pubblico basco ha invaso il terreno di gioco dopo il fischio finale, dando il via ai giusti festeggiamenti per l’immediato ritorno dell’Aviron nella massima serie francese dopo la retrocessione della scorsa stagione.
Se avete ancora negli occhi la folla al porto di La Rochelle per la vittoria della Champions Cup aspettate di vedere cos’è successo nella colorata cittadina dei Paesi Baschi francesi, dove il rugby è religione: tantissime persone assiepate sotto il municipio, dal cui balcone si sono presentati i giocatori del club, ritornati a casa vittoriosi.
La Peña Baiona scandée par les supporters de l’@avironrugbypro au pied de la mairie de @VilleDeBayonne ! pic.twitter.com/3T4Xnohe5U
— Willy Roux (@roux_wil) June 6, 2022
D’altra parte, quando si vince un trofeo in una piazza importante, succedono sempre cose entusiasmanti e un po’ folli. Prendete il flanker del Bayonne Jean Monribot: in albergo a Montpellier lunedì mattina, in attesa del pullman che avrebbe riportato i giocatori in aeroporto ha lanciato il guanto di sfida ai compagni: “Facciamo come a Pechino Express: chi arriva primo all’aeroporto vince!”
Peccato che l’unico partecipante alla sfida sia stato lui, che ha fermato alcune auto in cerca di un autostop per arrivare prima del pullman all’aeroporto: “Sono stato l’unico a prestarmi al gioco, ma ho giocato fino in fondo!”
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“La prima auto era di una scuola guida, mi ha detto che non era possibile perché stava guidando un allievo. La seconda che ho fermato è stata un grande incontro. Gli ho detto che ero nel pieno della competizione, c’era gente che mi filmava, si deve esser detto che doveva essere una cosa importante. Mi ha lasciato entrare in macchina e abbiamo condiviso un bel momento per strada. Mi è piaciuto fare la strada con questo sconosciuto, Alexandre. Ha fatto una grossa deviazione per portarmi all’aeroporto, ma siamo arrivati primi! A quel punto sono rimasto da solo, quindi sono entrato all’aeroporto e sono andato a farmi una birra nel primo bar che ho trovato.”
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