Il tecnico neozelandese analizza le sfide che attendono l’Italia
Si riparte da dove un anno fa tutto è cominciato, a Pergine Valsugana, con il primo raduno dell’era Kieran Crowley. Un anno dopo, gli azzurri si ritrovano lì prima del tour estivo che li porterà in Portogallo, Romania e Georgia. Queste le parole di Crowley ai canali ufficiali della Fir: “Per molti atleti, 26 su 33, è il primo tour. Ed è il primo per noi dopo 4 anni. Ma per noi è soprattutto l’opportunità di continuare la strada intrapresa proprio qui, a Pergine Valsugana, un anno fa”.
“In un tour, gli spostamenti incidono in modo più rilevante sulla quotidianità, ma per il resto il nostro obiettivo è costruire sulle fondamenta che abbiamo posto con il Sei Nazioni. Molti considerano la vittoria di Cardiff inaspettata, ma se ripenso alla crescita che abbiamo avuto in molte aree del nostro gioco credo che i progressi siano stati costanti, gara dopo gara. Penso alla crescita dei leader, al modo in cui hanno guidato la squadra mantenendo il processo al centro del cammino” ha poi continuato Crowley.
Leggi anche: Lucchesi: “Non possiamo permetterci di avere un calo. Dobbiamo prepararci come se giocassimo contro gli All Blacks”
Come confermato già in precedenza dal tecnico, queste partite permetteranno a tutti di scendere in campo: “Nelle prime due partite con Portogallo e Romania ci sarà per tutti una chance per scendere in campo e, per noi tecnici, di imparare a conoscere ancora meglio questi giocatori in condizioni diverse dal solito”.
Non solo la Georgia, quindi, nella testa degli azzurri: “Pensiamo a una partita alla volta, a cominciare da Lisbona, contro un Portogallo che, rispetto a Romania e Georgia, muove molto più il pallone, sta lottando per un posto ai Mondiali, e vorrà dimostrare di meritare il palcoscenico della Rugby World Cup”.
Leggi anche: Fusco: “Spero di giocare una delle 3 partite dall’inizio. La Georgia? Pensiamo a noi stessi e al nostro gioco”
“Romania e Georgia sono più orientate sul capitalizzare il gioco dei propri avanti – insiste Crowley -, sono due squadre estremamente fisiche e la Georgia ha alcuni dei migliori piloni al mondo in mischia ordinata. Ma noi restiamo concentrati su noi stessi, sulla nostra prestazione. È una nuova tappa della strada che abbiamo scelto”.
CLICCA QUI PER LEGGERE IL CALENDARIO COMPLETO DELL’ITALIA E DI TUTTE LE NAZIONALI AZZURRE
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.