Il tallonatore degli azzurri e del Benetton in conferenza stampa
Dopo l’infortunio di Dublino, Gianmarco Lucchesi è tornato anche in Nazionale, dopo aver ritrovato il campo nel finale di stagione con il Benetton: “È stato bello ritornare in azzurro, anche se in realtà non mi sono mai sentito fuori dal gruppo. Ho avuto l’opportunità di giocare l’ultima partita di campionato con Treviso, diciamo che ho fatto un “crash test” e mi sento bene” ha detto il tallonatore in conferenza stampa.
Sono 3 i tallonatori convocati da Kieran Crowley per questo tour estivo. Oltre a Lucchesi, c’è Faiva al rientro dalla squalifica e Nicotera, che ha giocato titolare le ultime due del Sei Nazioni in maniera molto positiva: “La concorrenza mi stimola – dice Lucchesi – perché avere accanto giocatori che sono in forma e portano a dare il meglio di sé è una cosa positiva”.
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“È vitale avere competizione per aumentare il livello. Anche i ragazzi dell’under 20 sono bravi e si fanno sentire, del resto anche io dopo gli azzurrini sono salito subito in Nazionale maggiore, quindi sappiamo che da un momento all’altro può arrivare qualcuno di nuovo per il posto in squadra”.
L’Italia, contro Portogallo, Romania e Georgia, è chiamata a vincere, e soprattutto a sfatare il tabù che vede gli azzurri fare sempre fatica dopo una vittoria o comunque una grande prestazione: “Questo è un argomento al centro delle nostre discussioni. Non possiamo permetterci di avere un calo adesso. Da fuori ci sono tante aspettative, e anche noi ne abbiamo verso noi stessi, dobbiamo uscire in modo positivo da questo tour”.
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Un tour che vedrà gli azzurri in una posizione diversa: l’Italia è favorita, e gli altri sono gli outsider che giocano per fare l’impresa: “Giochiamo contro squadre che non hanno niente da perdere e faranno di tutto per metterci in difficoltà. L’ultima volta è stata con l’Uruguay, non l’abbiamo affrontato nel modo corretto e abbiamo avuto difficoltà. Dovremo essere più lucidi possibile e giocare come sappiamo, preparando queste partite come se dovessimo giocare con gli All Blacks o con la Francia”.
Francesco Palma
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