Brutta sconfitta per gli uomini di Andy Farrell, che pur in formazione rimaneggiata vengono dominati dai padroni di casa
Bel colpo dei Maori All Blacks, che battono l’Irlanda 32-17 nella sfida che anticipa l’inizio della vera serie tra la Nuova Zelanda e i verdi. Un successo netto e mai in discussione, e che costringerà Andy Farrell a porsi delle domande, nonostante la formazione comunque rimaneggiata.
La cronaca
La prima mischia premia l’Irlanda, con Ciaran Frawley che dalla piazzola muove il tabellone, ma dall’altra parte i Maori All Blacks rispondono subito e pareggiano con Ioane: 3-3. Dopo una fase di studio, i padroni di casa danno la prima accelerata e Zarn Sullivan trova lo spunto per andare oltre la difesa irlandese e marcare la meta dell’8-3.
La prima sortita irlandese nei 22 però porta al controsorpasso: da una rimessa laterale, l’ovale viene portato verso il centro per la carica di Bundee Aki, che trova il buco e vola direttamente in mezzo ai pali. Frawley trasforma per l’8-10.
L’Irlanda commette tanti falli, e Ioane – dopo aver graziato i verdi una volta – piazza da 40 metri per l’11-10. Si rimette il pallone in gioco, e proprio Josh Ioane ispira la fiammata dei Maori: sfida stravinta in velocità su Bundee Aki e pallone perfetto per la corsa di Stevenson, che sfugge al placcaggio di Frawley e segna la meta del 18-10.
I padroni di casa prendono fiducia e continuano ad avanzare fase dopo fase. Earls fa un mezzo miracolo e riesce per un attimo a fermare l’avanzata maori, ma poi arriva Brad Weber che raccoglie il pallone e trova il buco del 25-10.
L’ultima azione del primo tempo è il disegno perfetto di questa partita: Sullivan è bravissimo a liberarsi dalla pressione e a servire Stevenson, che supera in scioltezza due giocatori e crea un clamoroso 4 contro 2: il passaggio per Harmon è pessimo, ma la terza linea riesce a controllare il pallone col piede, a riprenderlo in mano e a servirlo a Grace, che vola a segnare la quarta meta.
A inizio secondo tempo l’Irlanda si getta all’assalto, guadagna due calci di punizione e continua ad insistere. A un certo punto, i verdi decidono di giocare un penalty alla mano, ma incredibilmente Dave Heffernan commette in avanti nel momento in cui gioca veloce l’ovale, vanificando il tutto.
La ripresa è un monologo irlandese, che però non porta nessun frutto per 26 minuti. I Maori si limitano a gestire il vantaggio senza particolari problemi, e solo al 66′ l’Irlanda riesce ad accorciare con Hume. Ormai è troppo tardi, la partita finisce 32-17.
Maori All Blacks: 1. Ollie Norris, 2. Kurt Eklund, 3. Tyrel Lomax, 4. Josh Dickson, 5. Isaia Walker-Leawere, 6. Cameron Suafoa 7. Billy Harmon 8. Cullen Grace 9. Brad Weber© 10. Josh Ioane 11. Connor Garden-Bachop 12. Rameka Poihipi 13. Billy Proctor 14. Shaun Stevenson 15. Zarn Sullivan
A disposizione: 16. Tyrone Thompson, 17. Tamaiti Williams, 18. Jermaine Ainsley, 19. Maanaki Selby-Rickit, 20. TK Howden, 21. TJ Perenara©, 22. Ruben Love, 23. Bailyn Sullivan
Mete: Z. Sullivan 17′, Stevenson 30′, Weber 36′, Grace 40′
Trasformazioni: Ioane 30′, 36′, 40′
Punizioni: Ioane 8′
Irlanda: 15. Jimmy O’Brien, 14. Jordan Larmour, 13. James Hume, 12. Bundee Aki, 11. Keith Earls, 10. Ciaran Frawley, 9. Craig Casey, 8. Gavin Coombes, 7. Nick Timoney, 6. Cian Prendergast, 5. Joe McCarthy, 4. Kieran Treadwell, 3. Tom O’Toole, 2. Dave Heffernan, 1. Jeremy Loughman
A disposizione: 16. Niall Scannell, 17. Cian Healy, 18. Finlay Bealham, 19. Ryan Baird, 20. Jack Conan, 21. Conor Murray, 22. Joey Carbery, 23. Michael Lowry
Mete: Aki 22′, Hume 68′
Trasformazioni: Frawley 22′, 68′
Punizioni: Frawley 5′
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