Il tecnico degli avanti azzurri analizza le situazioni da mettere a posto in vista del match di Batumi
L’Italia è a Batumi, la Las Vegas del Mar Nero, visto che si tratta di una città turistica, sul Mar Nero, nota anche per i suoi casinò. Dopo essere arrivati ieri, gli Azzurri iniziano oggi la marcia verso l’importante gara di domenica sera.
Andrea Moretti, assistente di Kieran Crowley per gli avanti, è molto fiducioso nelle capacità dei suoi giocatori di sfidare il temibile pacchetto di mischia georgiano, ma sa anche che, rispetto alla vittoria con la Romania, c’è anche qualcosa da mettere a posto: “Come la Romania, la Georgia gioca le mischie ordinate per prendere calci di punizione a favore. Noi a Bucarest abbiamo avuto qualche problema, in particolare su introduzione degli avversari, ed è lì che dobbiamo aggiustare le cose. Cercheremo di impedirgli di buttarci addosso tutto il loro peso all’ingaggio e ci concentreremo sul mantenere la pressione costante di tutti gli otto giocatori anche quando il pallone sarà già tra i piedi del loro numero 8, perché sicuramente vorranno tenerla dentro e provare a ottenere il piazzato con una seconda spinta.”
Il tecnico mantovano non è invece troppo preoccupato degli errori in rimessa laterale commessi durante la prima parte dell’incontro con la Romania, legati al lancio: “Quello di cui parlo spesso con i tallonatori è la gestione emotiva del lancio, che è poi la parte davvero decisiva quando arriviamo a questo livello. Questo è stato il problema principale, probabilmente, degli errori individuali di venerdì scorso, ma sono tranquillo: i ragazzi sono i primi ad essere duri con sé stessi, lavorano tantissimo e sono disponibili a migliorarsi giorno dopo giorno.”
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Lo staff azzurro ha già visionato l’incontro fra Georgia e Argentina XV, ma nonostante questo, sostiene Moretti, non c’è da farci troppo affidamento: “Prendiamo con le molle quello che abbiamo visto. Per la Georgia era la prima gara di questa finestra estiva, dovevano togliersi un po’ di ruggine di dosso. Non penso che domenica avranno gli stessi problemi di tenuta fisica per gli 80 minuti che hanno dimostrato contro gli argentini.”
“Al di là di tutti gli aspetti tecnici, sicuramente importanti, la partita di domenica sarà giocata molto sull’aspetto emotivo e attitudinale. Saranno la base del match, un po’ come lo sono stati anche la settimana scorsa, dovremo essere bravi a farci trovare pronti.”
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