In un’intervista il presidente FIR Marzio Innocenti spiega che cosa ha convinto il Consiglio federale a puntare ancora su Parma
Secondo il presidente della FIR Marzio Innocenti: “La situazione economica e il progetto sportivo delle Zebre Parma adesso vanno nella direzione auspicata dalla Federazione italiana Rugby”.
Lo ha detto in un’intervista a Il Gazzettino, interpellato nuovamente sulla questione della candidatura del Petrarca a sostituire le Zebre nel novero delle due franchigie italiane coinvolte nello URC.
Un avvicendamento che, per il momento, Innocenti scongiura in maniera netta, come fatto in recenti dichiarazioni. Una posizione, quella assunta dal presidente federale, che in altre occasioni non era stata così chiara: il numero 1 della FIR non aveva lesinato critiche alla franchigia di Parma.
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Stavolta, invece, elenca minuziosamente le motivazioni per cui, almeno nel medio termine, a Parma si può stare tranquilli. La FIR continuerà a puntare sulle Zebre e non ha emesso il bando pubblico per l’assegnazione della franchigia che sembrava intenzionata a pubblicare.
“Ora la situazione economica della franchigia è sotto controllo. Le Zebre nella stagione appena conclusa hanno operato un risparmio sul budget. che continuerà anche la prossima stagione. permettendo di ridurre l’apporto finanziario fornito dalla federazione.”
“Hanno cominciato ad aumentare le entrate provenienti dagli sponsor. Hanno continuato a rientrare del debito contratto con la FIR, attualmente ridotto di quasi la metà rispetto a quello iniziale.”
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“Sulla nuova situazione economica si innesta poi la novità del progetto tecnico. Le Zebre la prossima stagione avranno una base fatta di circa trenta giovani italiani, tutti di interesse nazionale, come Neculai, Hasa, Zambonin, Trulla, Ferrari, solo per fare qualche nome. Insieme a loro ci saranno una decina di stranieri ingaggiati in modo mirato per fare da chioccia, più un’Accademia giovanile di appoggio attiva già da un anno.”
“Terza svolta un abbozzo di collaborazione con l’altra franchigia del Benetton che prima non c’era: scambio di giocatori, condivisione di programmi, eccetera. Infine il rinnovato management delle Zebre, che ora va nella stessa direzione della FIR.”
“Quattro importanti novità che ci inducono a continuare in questa direzione. L’obiettivo è far crescere i giovani per la nazionale in un contesto del genere, che prima non c’era. Se ci riusciremo bene, se fallirà ne riparleremo cercando un nuovo partner.”
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