I Lelos conquistano un successo storico, contro un’Italia troppo timorosa e poco concreta
È successo, la Georgia ha fatto la partita della vita e ha battuto l’Italia per 28-19. I Lelos hanno preso in mano il match fin dall’inizio, portandosi sul 12-0. Gli azzurri, dopo una reazione che li ha portati a ribaltare la partita, non sono più riusciti a mettere il naso davanti, tenendosi attaccati al match con i piazzati di Tommaso Allan. Dall’altra parte, Abzhandadze e Aprasidze hanno sfruttato l’incredibile numero di falli concessi dagli azzurri, fino a portarsi addirittura oltre il break, precludendo all’Italia anche l’assalto finale.
La cronaca
L’inizio della Georgia, come prevedibile, è molto aggressivo. L’Italia tiene bene in mischia e nelle fasi statiche, ma la prima occasione è dei Lelos, che approfittano di un calcio di punizione per portarsi nei 22. Il drive non avanza, e nemmeno gli avanti con le cariche, ma mentre gli azzurri sembrano in controllo Lobzhanidze sorprende tutti e si inventa un bel calcetto per la corsa di Todua, che va a schiacciare all’angolino: 5-0.
L’Italia accusa il colpo, e al 14′ su un pallone perso arriva la ripartenza dell’attesissimo Niniashvili, che crea il sovrannumero (3 contro 1 col solo Capuozzo a difendere) e trova il sostegno di Abzhandadze, che segna la meta del 12-0. Proprio l’apertura ci prova da metà campo al 17′, mancando di pochissimo il bersaglio.
Al 20′, dopo il water-break, l’Italia riprende fiato, si riassesta e al primo ingresso nei 22 segna. Prima gli azzurri costringono al fallo i Lelos, poi Menoncello si inventa una bellissima meta superando nell’impatto il tallonatore Mamukashvili, per poi volare a schiacciare. Allan trasforma, 12-7.
Sul calcio di rinvio la Georgia prova subito a rispondere, riprendendosi il pallone al volo, ma ci pensa capitan Lamaro con un grillotalpa dei suoi a guadagnarsi un calcio di punizione fondamentale. Gli azzurri tornano dall’altra parte e segnano ancora, con Tommaso Allan che dalla piazzola accorcia ulteriormente per il 12-10. Subito dopo però Lucchesi si isola e concede il penalty: Abzhandadze colpisce il palo, il pallone resta georgiano ma la squadra di Crowley difende bene e si salva.
Al 32′ la Georgia tenta una controruck all’altezza dei loro 10 metri ma Halafihi si fa sentire sul punto d’incontro conquista non solo il pallone ma anche il calcio di punizione. Allan è preciso e porta in vantaggio l’Italia. A 5′ dalla fine Niniashvili conquista un pallone alto contro due azzurri e riparte a tutta, salta Capuozzo e viene placcato a un metro dalla linea di meta da Garbisi. L’azione però continua, l’Italia fatica a riposizionarsi e Abzhandadze marca in mezzo ai pali. Halafihi, che aveva commesso un fallo durante l’azione, viene ammonito.
Gli azzurri si affidano al drive. Prima Lucchesi viene tenuto alto sulla linea di meta, poi gli azzurri guadagnano un calcio libero che viene giocato alla mano da Lamaro. È battaglia sui 5 metri, l’Italia conquista un altro penalty e insiste, ma Lucchesi viene portato fuori e il primo tempo finisce sul 19-13.
Al 44′ rientra Halafihi, mentre Paolo Garbisi sostituisce Zanon, e si passa al doppio play. Il mediano di Montpellier trova subito una gran penaltouche ai 5 metri, dalla propria metà campo. Gli azzurri attaccano, ma non concretizzano – anche perché i georgiani fanno tanti falli – e alla fine, dopo più tentativi optano per i pali, con Allan che accorcia sul 19-16.
La Georgia risponde subito, con Abzhandadze che capitalizza il placcaggio alto di Ruzza e riallunga sul 22-16. All’ora di gioco ci prova Aprasidze, che colpisce il palo ma costringe l’Italia a liberare sotto pressione. Il mediano di mischia di Montpellier ci riprova al 70′ da lontanissimo e mette dentro il calcio del 25-16.
Allan accorcia subito le distanze al 73′, riportando l’Italia sotto il break. Subito dopo però gli azzurri subiscono un’arata clamorosa in mischia ordinata, Aprasidze manca clamorosamente un calcio non impossibile, e tiene il match aperto. Continuano ad arrivare falli, Abzhandadze chiude la partita segnando il 28-19.
Francesco Palma
Il tabellino di Georgia-Italia
Georgia: 15 Davit Niniashvili, 14 Akaki Tabutsadze, 13 Giorgi Kveseladze, 12 Merab Sharikadze (C), 11 Aleksander Todua, 10 Tedo Abzhandadze, 9 Vasil Lobzhanidze, 8 Beka Gorgadze, 7 Beka Saginadze, 6 Otar Giorgadze, 5 Lasha Jaiani, 4 Nodar Cheishvili, 3 Beka Gigashvili, 2 Shalva Mamukashvili, 1 Guram Gogichashvili.
A disposizione: 16 Giorgi Chkoidze, 17 Nika Abuladze, 18 Luka Japaridze, 19 Vladimer Chachanidze, 20 Sandro Mamamtavrishvili, 21 Gela Aprasidze, 22 Lasha Khmaladze, 23 Demuri Tapladze
Mete: Todua 10′, Abzhandadze 15′, 36′
Trasformazioni: Abzhandadze 15′, 36′
Punizioni: Abzhandadze 56′, 78′ Aprasidze 71′
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Edoardo Padovani, 13 Nacho Brex, 12 Marco Zanon, 11 Tommaso Menoncello, 10 Tommaso Allan, 9 Alessandro Garbisi, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro (C), 6 Federico Ruzza, 5 Marco Fuser, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti.
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Ivan Nemer, 18 Ion Neculai, 19 David Sisi, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Renato Giammarioli, 22 Alessandro Fusco, 23 Paolo Garbisi
Mete: Menoncello 21′
Trasformazioni: Allan 21′
Punizioni: Allan 27′, 32′, 52′, 73′
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