Lo ha rivelato il Direttore dell’Alto Livello Franco Smith, che ha anticipato alcune novità della prossima stagione
Durante la conferenza stampa di debriefing dei test match estivi 2022 il Direttore dell’Alto Livello Franco Smith ha anticipato alcune novità su cui sta lavorando per la prossima stagione.
Congiuntamente alla federazione sudafricana, a quella irlandese e ad altre di alcuni paesi europei, sarebbero allo studio due nuove competizioni pronte a partite nella stagione 2022/2023: la Toyota Challenge Cup e l’Intercontinental Rugby Shield.
Idee di tornei internazionali per seconde squadre che sono state messe sul tavolo proprio dall’ex tecnico della nazionale maggiore, che in precedenza è stato a lungo director of rugby dei Cheetahs, franchigia che, dopo aver perso il posto nello United Rugby Championship, sta cercando di costruirsi un futuro nel panorama della high performance sudafricana.
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La Toyota Challenge Cup dovrebbe vedere al via le squadre della Currie Cup non impegnate nello URC, due squadre irlandesi e una italiana. L’Intercontinental Rugby Shield è per il momento meno definito, ma se ne parla da tanti mesi e dovrebbe coinvolgere anche alcune federazioni di Tier 2.
“[Il Director of High Performance della federazione irlandese] David Nucifora la chiama “la via italiana”: la Toyota Challenge Cup è una nostra proposta, dove giocheranno i Cheetahs, due squadre irlandesi e una nostra squadra – ha detto Smith – Sia questa che l’Intercontinental Rugby Shield saranno opportunità per la nostra selezione per giocare un maggior numero di partite di un certo livello.”
“Con Zebre e Benetton ci siamo messi d’accordo per avere due rose di 60 giocatori per ciascuna franchigia nella prossima stagione, senza permit players. I due staff avranno carta bianca per scegliere i giocatori che servono loro per ogni partita, chi non giocherà verrà combinato in un’unica formazione per giocare queste competizioni.”
“Abbiamo discusso più volte con i Performance Directors degli altri paesi di come tutti abbiano lo stesso problema, che non è quello della formazione, quanto piuttosto quello della trasformazione.”
“Se guardiamo all’Italia la formazione penso che stia andando bene, basta guardare l’età media dei giocatori di interesse nazionale, tutti giocatori con grande potenziale. Trasformare questi ragazzi in giocatori di livello internazionale è la cosa importante.”
“Questa stagione appena chiusa ci ha dato la possibilità di giocare 6 partite con i nostri prospetti, fra Emergenti e Italia A, mostrando loro qual è il nostro piano, ma vogliamo dargli più opportunità. Tutti gli allenatori dell’alto livello lavoreranno con questo gruppo di giocatori per preparare le partite delle nuove competizioni.”
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Franco Smith ha inoltre rivelato che la FIR avrebbe ricevuto un invito da Rugby Europe per la partecipazione alla Super Cup, la lega fra franchigie di Georgia, Portogallo, Spagna, Belgio, Russia, Israele e Olanda che ha visto la luce nel 2021.
“Rugby Europe ci ha proposto di partecipare alla loro Super Cup, ma secondo noi il livello è troppo basso per il momento per l’obiettivo che vogliamo ottenere e le spese da sostenere troppo alto rispetto ai benefici.”
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