Pur senza brillare, gli uomini di Eddie Jones conquistano il successo nella terza sfida contro i Wallabies
L’Inghilterra batte 21-17 l’Australia e porta a casa la serie per 2-1, dopo un match giocato di rimessa, sfruttando tutti gli errori degli avversari. Tanti rimpianti per i Wallabies, che sono parsi in grado di conquistare il match, ma hanno sprecato tantissime occasioni. Bel successo per gli uomini di Eddie Jones, magari non brillanti, ma sempre lucidi e concreti.
La cronaca
L’Australia parte bene, ma spreca tanto. Lolesio manca il primo calcio del match, mandando a lato un pallone piazzabile. Poi Slipper manda dentro Tupou che spreca tutto con un brutto passaggio su Frost. Più incisiva l’Inghilterra, che pur senza fare molto trova i primi punti del match con Farrell.
Gli uomini di Eddie Jones lasciano giocare l’Australia e agiscono di rimessa, ma al 25′ un placcaggio rotto da Koroibete permette a Tom Wright di partire sull’out di destra, sfuggendo al placcaggio di Freeman: White accorre in sostegno, riceve il pallone e poi glielo restituisce al momento giusto, con l’ala australiana che marca alla bandierina. Lolesio riscatta l’errore al piede di inizio partita e mette dentro la difficile trasformazione.
Al 29′ è ancora un break di Koroibete a permettere ai Wallabies di accelerare, poi è Frost a costringere Vunipola a non rotolare via. Lolesio segna il 10-3.
Nonostante lo svantaggio, l’Inghilterra non cambia il suo piano di gioco: continua ad aspettare gli australiani tentando di sfruttare ogni loro errore, con Farrell che accorcia ancora al 33′. A due minuti dal termine un in avanti Wallabies concede una mischia agli inglesi, che guadagnano un calcio di punizione che Farrell spedisce però sul palo. L’azione però continua e i padroni di casa non riescono a liberare, subendo un tenuto.
L’Inghilterra questa volta opta per il bersaglio grosso. Si va in rimessa laterale, gli avanti fanno gran parte del lavoro e poi Van Porortvliet (entrato al 35′ per Care) allarga su Steward, che segna la meta del sorpasso e manda l’Inghilterra negli spogliatoi in vantaggio per 11-10.
Nella ripresa gli inglesi partono diversamente e cominciano a spingere, allungando sul 14-10 con Farrell, poi al 55′ arriva gli australiani fanno la frittata. Rimessa laterale sbagliata da Porecki, sul pallone vagante il più veloce è Marcus Smith, che ingrana la quarta e vola direttamente in meta.
In mediana, McDermott sostituisce White e cambia ritmo alla partita. L’Inghilterra è più volte costretta al fallo, e alla fine è l’altro neo-entrato, Folau Fainga’a, a marcare con una gran carica. Lolesio trasforma per il -4.
Jones si gioca la carta Arundell, ma è l’Australia ad attaccare: la pressione difensiva inglese però aumenta e i Wallabies non trovano spazi. I tentativi nel finale non portano risultati, anzi, Lowes sfiora la meta che avrebbe chiuso la partita. Finisce 21-17 per l’Inghilterra.
Guarda gli highlights della vittoria dell’Inghilterra contro l’Australia a questo link.
Francesco Palma
Il tabellino di Australia-Inghilterra
Australia: 15 Reece Hodge, 14 Tom Wright, 13 Hunter Paisami, 12 Samu Kerevi, 11 Marika Koroibete, 10 Noah Lolesio, 9 Nic White, 8 Rob Valetini, 7 Michael Hooper (captain), 6 Harry Wilson, 5 Matt Philip, 4 Nick Frost, 3 Taniela Tupou, 2 David Porecki, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 Folau Fainga’a, 17 Angus Bell, 18 Allan Alaalatoa, 19 Rob Leota, 20 Pete Samu, 21 Tate McDermott, 22 Len Ikitau, 23 Suliasi Vunivalu.
Mete: Wright 25′, Fainga’a 66′
Trasformazioni: Lolesio 26′, 66′
Punizioni: Lolesio 31′
Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Jack Nowell, 13 Guy Porter, 12 Owen Farrell, 11 Tommy Freeman, 10 Marcus Smith, 9 Danny Care, 8 Billy Vunipola, 7 Lewis Ludlam, 6 Courtney Lawes (captain), 5 Jonny Hill, 4 Ollie Chessum, 3 Will Stuart, 2 Jamie George, 1 Ellis Genge
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Mako Vunipola, 18 Joe Heyes, 19 Nick Isiekwe, 20 Jack Willis, 21 Jack van Poortvliet, 22 Will Joseph, 23 Henry Arundell.
Mete: Steward 40′, Smith 55′
Trasformazioni: Farrell 56′
Punizioni: Farrell 18′, 33′
Arbitro Paul Williams (Nuova Zelanda)
Assistenti: Andrew Brace (Irlanda), James Doleman (Nuova Zelanda)
TMO: Chris Hart (Nuova Zelanda)
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