Il tecnico George Skivington ha rinnovato la sua piena fiducia verso il giocatore, nella speranza di rivederlo presto in campo
È passato oltre un anno e mezzo, e il 14 novembre 2020 è ad oggi la data dell’ultima partita disputata da Jake Polledri su un campo da rugby. La terza linea di Gloucester e della Nazionale si fece male durante quell’Italia-Scozia di Autumn Cup, riportando un infortunio terrificante: rottura di tre dei quattro legamenti del ginocchio, polpaccio strappato, flessore separato dall’osso e gamba fratturata.
Un incidente tremendo e un recupero che inizialmente ha stentato a decollare, alimentando anche dubbi sulla possibilità del giocatore di tornare realmente in campo a livello professionistico. Inizialmente il suo rientro sembrava previsto nella fase finale di questa stagione, ma i tempi si sono allungati.
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A questo, si è aggiunta anche l’esplosione in terza linea del sudafricano Ruan Ackermann, del ritorno ad alti livelli di Ben Morgan e dell’acquisto del nazionale figiano Albert Tuisue, che hanno ulteriormente alzato il livello nel ruolo e alimentato la concorrenza.
George Skivington, head coach di Gloucester, ha però chiaramente lasciato la porta aperta a Jake Polledri, dicendo di volerlo aspettare di volerlo vedere di nuovo ai suoi livelli, come riportato da Gloucestershirelive.
“Jake è a buon punto, sarebbe stupendo ritrovarlo” ha detto il tecnico, che con Gloucester ha sfiorato i playoff per il titolo, mancandoli per soli 2 punti: “Tutti vogliamo rivederlo giocare a rugby ai livelli pre-infortunio, e abbiamo tutti le dita incrociate nella speranza che continui sulla strada del recupero che ha intrapreso”.
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“Jake è ancora nella prima fase del recupero” ha poi continuato Skivington: “Ha ricominciato ad allenarsi, ma quando hai un infortunio come questo c’è sempre molta incertezza. Speriamo tutti di rivederlo giocare con la maglia di Gloucester, allo stesso modo in cui giocava prima di farsi male, per cui: dita incrociate”.
Polledri conta 19 presenze con la Nazionale italiana, e solo due settimane prima di farsi male aveva segnato una meta nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2020 (recuperato in autunno a causa della pandemia) contro l’Inghilterra.
Proprio all’inizio della stagione 2020-21 Gloucester aveva iniziato ad utilizzarlo anche come numero 8, e non più soltanto come flanker. La stessa cosa aveva poi fatto Franco Smith in Nazionale, fino al tremendo infortunio di Firenze. La speranza di tutti è di poterlo finalmente rivedere in campo, ma come dice Skivington, bisogna tenere le dita incrociate.
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