La finale persa nel 2003 aveva portato Justin Harrison a disfarsi fin troppo presto del suo argento. Ora le cose si sono rimesse a posto
Dopo la finale di Rugby World Cup persa in casa, davanti al proprio pubblico e nei tempi supplementari per il drop più famoso di questo sport, il seconda linea dei Wallabies Justin Harrison espresse a modo suo tutta la delusione per quella beffa. Prese la sua medaglia d’argento e la lanciò giù dal Sydney Harbour Bridge, giù nella baia della città.
In quel momento, quel pezzo di metallo rappresentava la sconfitta più bruciante della carriera per Harrison, e non poteva essere un motivo d’orgoglio o un cimelio meritevole di qualche custodia particolare. Prevedibilmente, Harrison – che giocò dal primo minuto al finale del Mondiale 2003 – se ne pentì poco dopo, soprattutto perché non poteva mostrargli ai propri figli.
Harrison ne ha parlato nei giorni scorsi durante una chiacchierata organizzata con l’ex compagno di squadra Morgan Turinui per Stan Sport, in una location scelta non a caso: il Cargo Bar che si affaccia esattamente sul ponte di Sydney da cui Harrison ha gettato via la sua medaglia.
“Non l’ho messa al collo durante la premiazione. Poi sono venuto qui, ho avuto il mio momento alla Mohammed Ali e l’ho lanciata in acqua. È un mio rimpianto”. La chiacchierata tra Harrison e Turinui avrebbe dovuto riguardare la rivalità tra Inghilterra e Australia in vista del terzo Test Match tra le due nazionali, ma un’inaspettata apparizione ha svelato poi il vero motivo dell’incontro.
All’improvviso, infatti, sulla scena è comparso il presidente della Federazione inglese (RFU), Jeff Blackett, che aveva un regalo proprio per Harrison: la sua medaglia d’argento. Harrison è rimasto comprensibilmente senza parole e non ha tradito una grande emozione, come si può vedere dal video del momento.
Monday rugby fan challenge? Watch this video without welling up.
We failed miserably 🙇♂️
Credit: @wwos pic.twitter.com/YgGYoEcMtE
— RugbyPass (@RugbyPass) July 18, 2022
Come hanno riportato i media australiani, grazie all’aiuto di World Rugby, Blackett è riuscito a contattare i produttori delle medaglie della Rugby World Cup 2023, che avevano ancora gli stampi originali. A quel punto, la RFU e la Federazione australiana hanno pagato l’azienda per averne una nuova da consegnare a Harrison.
“È incredibile vedere gli sforzi e le persone che sono state coinvolte per far succedere tutto questo – ha detto Harrison – Il rugby ha la grande capacità di far lottare persone e nazioni le uni contro le altre, ma anche di renderli compagni leali e compassionevoli”.
Per Harrison, in ogni caso, non è stata l’unica sorpresa. Subito dopo la consegna della nuova medaglia, l’ex seconda linea dei Wallabies ha ricevuto anche una videochiamata dai suoi figli che si trovavano in vacanza in Irlanda. A quel punto, dopo tanti anni, ha potuto far vedere loro la medaglia che diciannove anni fa aveva buttato via troppo velocemente.
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