Benetton Rugby, Braam Steyn: “Voglio rimettermi in gioco, ho tanto da recuperare”

Il terza linea dei Leoni e della nazionale cerca il riscatto nel 2022-2023

Challenge Cup: Benetton Rugby Braam Steyn

Challenge Cup: Benetton Rugby, nella formazione che sfida l’Agen rientra Steyn ph. Ettore Griffoni

Uno dei leader del gruppo fa il punto sull’inizio della stagione e soprattutto su sé stesso. E’ un Braam Steyn ritrovato quello che ai microfoni del sito ufficiale del Benetton Rugby analizza la situazione verso la stagione 2022-2023.

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Benetton Rugby, Braam Steyn: “Voglio rimettermi in gioco, ho tanto da recuperare”

Il terza linea (dal 2015 in maglia biancoverde e con 47 caps in azzurro, ndr) ha toccato diversi punti nella sua “fotografia” iniziando dalle settimane in essere: “Stanno andando molto bene, ora stiamo vivendo una sorta di periodo anticipato, con tanti giovani e nel frattempo aspettiamo i ragazzi che rientrino dalle nazionali. Comunque stiamo lavorando bene e per i ragazzi più giovani è una bella opportunità per mettersi in mostra”.

Sul lavoro specifico degli avanti ha detto: Non abbiamo ancora avuto tanta possibilità di lavorare insieme per le mischie e le touche, ora stiamo facendo più un tipo di lavoro individuale sotto questi aspetti. Sappiamo in ogni caso che c’è tanto lavoro da fare da qui in avanti”.

Sulla sua forma fisica dopo un 2021-2022 davvero sofferto per una lunga sequela di problemi e infortuni: “Prima di ricominciare la stagione ho avuto cinque settimane di stacco dal rugby, sia mentalmente che fisicamente. Di certo adesso mi sento molto meglio rispetto all’ultima stagione. Mi sento rigenerato e sono contento di incominciare questa nuova sfida. Per me è un’annata molto importante, voglio rimettermi in gioco, ho tanto da recuperare. L’anno scorso è stato molto difficile per me. E’ facile parlare, ma sono le azioni che contano e non vedo l’ora di rientrare in campo per dimostrare il mio valore”.

Una conclusione sull’aspetto psicologico: “Mentalmente è stato complicato rientrare dall’infortunio, perché non è semplice passare momenti di difficoltà dal punto di vista fisico in cui ti senti limitato fisicamente. Perché poi quest’aspetto va a incidere sul lato mentale. E’ stato difficile, con tanti bassi e pochi alti, però sono rigenerato, ho rivisto la mia famiglia e ricordare cosa sono in grado di fare”.

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