La Rugby Club World Cup sembra cosa fatta, si partirebbe nel 2025 con 16 squadre

Dall’Inghilterra rimbalza la voce secondo la quale è tutto pronto. Svelato il piano del nuovo torneo che coinvolgerà i due emisferi

La Rugby Club World Cup sembra cosa fatta, si partirebbe nel 2025 con 16 squadre - Ph. AFP

La Rugby Club World Cup sembra cosa fatta, si partirebbe nel 2025 con 16 squadre – Ph. AFP

Sembra tutto pronto per la nascita di un nuovo torneo nel calendario ovale, la Rugby Club World Cup. Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese Telegraph, il progetto ha ormai assunto una sua fisionomia dopo gli accordi che sarebbero stati trovati tra i vari enti. Il torneo andrà a comprendere 16 squadre, così divise: otto dell’emisfero nord, sette di quello sud e una giapponese.

Le formazioni al via sarebbero divise in quattro gironi da quattro squadre, con ognuna che giocherebbe due partite contro quelle dell’altro emisfero. Le quattro vincitrici dei raggruppamenti passerebbero poi alle semifinali prima della partita che andrà a incoronare il miglior club del mondo.

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La Rugby Club World Cup sembra cosa fatta, si partirebbe nel 2025 con 16 squadre

La grossa domanda è quando? La risposta, stando al Telegraph, è ogni quatto anni a partire dal 2025 nel mese di maggio. La nuova Rugby Club World Cup andrebbe a precedere i vari tour dei British and Irish Lions così da anticipare lo scontro tra i due emisferi anche a un livello diverso. La nuova competizione, che vede la Premiership come attrice partecipante molto interessata, farebbe anche spostare la finale del campionato inglese a inizio maggio per poi lasciarle spazio, liberando così il calendario visto che non ci sarebbe la parte finale della Champions Cup.

La proposta infatti spiega che per scegliere le 8 squadre europee ci si baserà sui gironi della Champions Cup, con le migliori dopo quattro giornate che saranno ammesse alla nuova Rugby Club World Cup. Tutto questo senza “vincoli”, quindi non ci sono posti garantiti per i paesi partecipanti: spazio quindi a tutte le formazioni iscritte al torneo più importante dell’Emisfero Nord, che dalla prossima edizione vedrà al via anche le sudafricane.

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Si parlerà quindi di una Champions Cup “castrata” che servirà da qualifica per il nuovo torneo e si interromperà prima degli ottavi di finale, ma si conta che la Rugby Club World Cup garantirà soldi e interesse mediatico a sufficienza per non farla rimpiangere. Le formazioni dell’Emisfero sud sarebbero ovviamente scelte con il Super Rugby Pacific (con quindi i Super Club di Nuova Zelanda e Australia oltre alle due pacifiche), quindi le prime sette della classifica, e ci sarà anche una rappresentante del Giappone.

Sembra che la prima edizione si giocherà in Europa (stadi ancora da confermare, ma viene logico pensare a una massiccia presenza inglese) mentre la seconda potrebbe finire in Sudafrica.

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