L’head coach: “Vero, abbiamo una rosa giovane, ma per questo molto allenabile”
Da lunedì 25 luglio, le Zebre hanno aperto ufficialmente la stagione 2022/2023.
Nonostante la pre-season sia stata avviata già da qualche settimana, infatti, solo da ieri il gruppo della franchigia ducale è tornato praticamente al completo. Nella mattinata di lunedì una riunione programmatica condotta da Fabio Roselli, head coach dalla metà dello scorso anno, ha dato ufficialmente il via all’annata.
“Adesso possiamo contare sulla rosa praticamente al completo e continueremo a sviluppare le fondamenta per costruire la nuova identità, il nuovo stile e la nuova mentalità delle Zebre – ha detto il capo allenatore – Ci sono figure e responsabili nuovi che hanno portato il loro contributo di energie e competenze, un aspetto fondamentale quando si inizia un nuovo ciclo.”
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“Sappiamo che la sfida sarà impegnativa, ma vogliamo e crediamo fortemente di poter cambiare la percezione del contesto Zebre, fare passi in avanti in campionato e in coppa e continuare a sviluppare giocatori per la Nazionale.”
“Abbiamo un roster fatto di tanti giovani, è vero – ha aggiunto poi Roselli, parlando a OnRugby – Questo però vuol dire che il gruppo ha anche capacità di apprendimento veloci e su cui si può spingere: dobbiamo far diventare questo aspetto una qualità per progredire. Se mi chiedessero, com’è la rosa a disposizione? Risponderei dicendo: è molto allenabile.”
“Sul campo e con lo staff dovremo individuare le partite che per noi saranno alla portata per provarle a vincere, ovviamente senza lasciare nulla di intentato anche nelle altre sfide che affronteremo in stagione. Vogliamo toglierci dal fondo della classifica in tutte le competizioni che affronteremo: solo così aiuteremo noi stessi a migliorare per arrivare a tutti i nostri obiettivi.”
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Roselli è a capo della franchigia dall’aprile scorso e l’ha guidata negli ultimi 6 incontri della stagione, centrando l’unica vittoria in United Rugby Championship e andando vicino ad altri 3 successi, contro Newcastle (Challenge Cup, 25-22 per gli inglesi), Edinburgh (sconfitta in trasferta 29-26) e Connacht (22-20 allo Sportsground).
“Cosa penso a livello personale? E’ arrivata un’opportunità da cogliere. So che sarà difficile, ma c’è entusiasmo a tutti i livelli della squadra e questo mi rende contento. Mi e ci dobbiamo mettere in gioco: c’è una nuova responsabilità da prendersi con l’obiettivo di aiutare il rugby italiano e credo che ce la si possa fare. Io non ho mai avuto dubbi su questo.”
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