Italia, i numeri della prima stagione di Kieran Crowley

Gli Azzurri hanno giocato 11 partite da quando si è insediato il CT

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Rugby – Italia, i numeri della prima stagione di Kieran Crowley – ph. Sebastiano Pessina

Con la fine della finestra internazionale estiva, è calato il sipario sulla prima stagione di Kieran Crowley da Commissario Tecnico della nazionale italiana rugby.

Dopo essere entrato in carica a giugno del 2021, limitandosi ad utilizzare quella finestra per un ritiro con  un numero ampio di giocatori e senza giocare nessuna partita, la sua prima Italia ha effettivamente preso vita solamente cinque mesi più tardi, quando all’Olimpico di Roma gli Azzurri hanno ospitato gli All Blacks.

Il suo percorso alla guida dell’Italia del rugby proseguirà almeno fino al termine della Rugby World Cup 2023, ma in questi 8 mesi passati dalla gara contro la Nuova Zelanda ad oggi il percorso sembra già essere lungo e pieno di tappe. Quanto basta perché alcuni numeri raccontino un pezzo di quello che è oggi la punta della piramide dell’Italia del rugby.

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Italia, i numeri della prima stagione di Kieran Crowley

11 – Le partite giocate dagli Azzurri in stagione, dagli All Blacks a Batumi, passando per Cardiff. Quattro vittorie e sette sconfitte dicono che Crowley ha una percentuale di successo, tra gli head coach dell’Italia dal 2000 in poi, per il momento inferiore soltanto a quella di Pierre Berbizier (41,9%, 13 vittorie e 1 pareggio in 31 partite).

18,36 – E’ la media di punti per partita segnati dagli Azzurri, con 22 mete, 16 trasformazioni e 20 calci di punizione all’attivo. Solo con Pierre Berbizier e Brad Johnstone l’Italia segnava di più, anche se sotto Conor O’Shea la media di mete per partita era leggermente più alta (2,17 contro 2). Nelle tredici partite giocate con Franco Smith (tutte però contro squadre Tier 1), la media era stata di 10,54. Un raffronto più diretto si ha calcolando le medie prendendo in considerazione solo le gare del Sei Nazioni: nel 2022 l’Italia ha segnato 12 punti per partita, nel 2020 e 2021 la media era di 9,7.

330 – I punti subiti in 11 partite dall’Italia, con una conseguente media di 30 punti subiti a partita. In questa stagione con Kieran Crowley, gli Azzurri hanno subito meno di 30 punti contro Georgia, Romania, Galles e Uruguay. La media di punti subiti è comunque inferiore a quella dell’Italia sotto Franco Smith (39,38), Conor O’Shea (33,53) e Brad Johnstone (37,2).

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100% – Federico Ruzza e Michele Lamaro sono i due giocatori che sono stati sempre presenti nei 23 di Kieran Crowley nelle 11 gare giocate, unici del gruppo a non saltare neanche una delle sfide stagionali. Il capitano degli Azzurri è anche nel novero dei giocatori con più partenze da titolare (10), insieme a Nacho Brex e Edo Padovani.

14 – Il numero di giocatori di prima linea utilizzati in 11 partite da Kieran Crowley, uno in più di Franco Smith (13 in 13 partite) e quattro in meno di Conor O’Shea (18 in 40 partite). Danilo Fischetti e Ivan Nemer sono i più presenti, con 10 presenze in lista gara. Filippo Alongi e Giosué Zilocchi ne hanno 1 a testa. Alongi, Nicotera, Neculai e Faiva hanno esordito in questa stagione.

-13 – Si tratta della differenza punti media delle partite giocate. Alla fine del primo tempo, la differenza media è di -6 punti. L’Italia ha terminato la prima frazione in vantaggio in 3 occasioni e ha poi vinto in tutti e 3 i casi (Uruguay, Galles e Romania). Solo contro Romania e Portogallo la differenza punti è migliorata tra la fine del primo tempo e la conclusione della partita.

49 – I giocatori scesi in campo durante le 11 partite giocate nella stagione 2021/2022. Franco Smith ne aveva utilizzati 48 da gennaio 2020 a giugno 2021 (13 partite), Conor O’Shea 67 nelle sue 40 partite da head coach. Durante la prima stagione di Kieran Crowley hanno esordito 18 giocatori.

Lorenzo Calamai

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