L’imminente edizione del Championship permetterà quindi agli allenatori di rimettere un campo un sostituto dopo un cartellino rosso
Sanzaar, organizzatrice del Rugby Championship e rappresentante delle quattro union del torneo, ha deciso di continuare a utilizzare la regola del cartellino rosso “da 20 minuti” nell’imminente edizione. Una regola che non è stata adottata negli ultimi test match tra i due emisferi ma che verrà riproposta a partire dal prossimo 6 agosto, andando così incontro a chi come il coach degli All Blacks Ian Foster ne chiede una maggiore diffusione.
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L’amministratore delegato di Sanzaar, Brendan Morris, ha commentato che tutti i membri sono favorevoli all’estensione della regola sui cartellini rossi, che ricordiamo permette alla squadra del giocatore espulso di rimetterne in campo un altro dopo 20 minuti. “Crediamo fermamente che per salvaguardare l’integrità dei test match sia necessario giocare in 15 contro 15 il più possibile – ha detto Morris – Un’espulsione di 20 minuti è un deterrente importante contro certi falli, ma comunque non va a distruggere le partite”.
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L’obiettivo di Sanzaar è quello di aiutare World Rugby a valutare l’impatto di questa regola, già utilizzata da un paio di stagioni nell’emisfero sud, prima di valutarne una possibile estensione a tutto il mondo.
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