La leggenda del rugby georgiano ha commentato anche la vittoria sull’Italia e le nuove tendenze nel rugby nel suo Paese
Mamuka Gorgodze è stato un totem del rugby della Georgia e internazionale in campo fino a pochi anni fa. Da giocatore e capitano della nazionale non ha fatto in tempo a festeggiare un’impresa storica come quella fatta registrare dalla Georgia contro l’Italia a Batumi, quando i Lelos hanno battuto per la prima volta una delle nazionali del Sei Nazioni o del Rugby Championship, ma non c’è dubbio che molti di quei giocatori siano stati ispirati almeno una volta nella vita dal loro più noto connazionale.
In ogni caso, il 38enne Gorgodze oggi lavora all’interno del board della Federazione georgiana e ha potuto godersi pienamente quella storica serata. “È stato un match molto importante. È stato pazzesco, c’erano 20.000 persone allo stadio e un’atmosfera straordinaria. La gente ama i Lelos qui e il rugby sta diventando sempre più popolare in Georgia” – ha detto in un’intervista al sito Rugbyrama.
Gorgodze si è poi soffermato anche su una maggiore tendenza da parte della Georgia a creare pericoli anche con i propri trequarti, mentre storicamente i Lelos sono sempre stati una formazione prevalentemente basata sulla mischia e sul gioco arcigno dei propri avanti.
“Le cose stanno cambiando nel nostro rugby. Al momento siamo meno efficienti davanti che con i nostri trequarti. La nostra linea arretrata funziona molto bene. Contro Francia e Italia abbiamo segnato anche delle mete in prima fase, senza passare da alcuna ruck. Che è molto raro per noi”.
Per spiegare il modo in cui la Georgia continua a mantenersi a questo livello nel rugby mondiale, Gorgodze ha poi ricordato l’importanza che Bidzina Ivanishvili ha avuto nel corso degli anni. Ivanishvili è un miliardario ed ex primo ministro georgiano tra il 2012 e il 2013, che ha lasciato la politica definitivamente nel 2021 ma che continua ad avere molto peso nel suo Paese. Secondo Forbes, nel 2021 è stato l’uomo più ricco della Georgia e uno dei 600 uomini più ricchi al mondo
Negli ultimi quindici anni, il denaro di Ivanishvili ha contribuito a far decollare il rugby georgiano dentro e fuori dal campo, diventandone di fatto il motore delle sue fortune. “Dobbiamo molto al nostro mecenate Bidzina Ivanishvili. Ha messo decine e decine di milioni nel rugby: ha costruito stadi, campi di allenamento… Dobbiamo ringraziarlo molto”.
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