Bernard Jackman: “In campo cercavo di prendere tempo per ritrovare l’equilibrio e tornare a giocare, una follia”
Bernard Jackman, ex tallonatore di Leinster e della Nazionale irlandese, ha dichiarato di aver avuto circa 25 concussion – molte di queste non dichiarate ai medici – durante la sua ultima stagione da professionista, nel 2010.
“Nella stagione precedente avevo notato che bastavano contatti leggeri per portarmi ad avere emicrania o vertigini, ma non avevo mai considerato la cosa come un motivo per saltare un allenamento o una partita” ha scritto Jackman sul Sunday Indipendent, del quale adesso è editorialista.
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“A quei tempi, nello spogliatoio c’era ancora un atteggiamento vecchia scuola nei confronti della commozione cerebrale, e raramente veniva considerato un grave infortunio da noi giocatori”.
“Penso di aver avuto circa 25 commozioni cerebrali nella mia ultima stagione – continua Jackman – e la stragrande maggioranza di queste le ho tenute per me e non le ho dichiarate al nostro medico di squadra. È stato un comportamento ingenuo e stupido da parte mia. Pensandoci adesso, sono stato fortunato ad aver perso il mio posto da titolare e a giocare di meno nell’ultima stagione”.
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Jackman ha poi raccontato come gestiva il problema in campo: “Più concussion avevo, meno ero spaventato o preoccupato. Sapevo che dovevo solo guadagnare tempo”
“Magari mi toglievo una lente a contatto e fingevo di averla persa, simulavo un infortunio alla spalla, tutto per portare il fisioterapista in campo e guadagnare abbastanza tempo per ritrovare l’equilibrio e continuare a giocare. Lo so, è una follia… un modo davvero stupido di comportarsi”.
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