Nuova Zelanda senza idee, gli Springboks seguono il copione e portano a casa la partita
All Blacks impotenti. La Nuova Zelanda nulla ha potuto al cospetto di un Sudafrica che si è limitato a seguire il solito copione, portando a casa la partita per 26-10 senza particolari affanni. Una meta, finalizzata da Arendse dopo un calcio di Pollard e un offload capolavoro di Am, e poi il piede dello stesso Pollard, infine la marcatura finale con Le Roux. È bastato questo agli Springboks, unito ad una netta superiorità nel gioco aereo, per conquistare la prima vittoria di questo Rugby Championship. A rovinare una prestazione quasi perfetta, il rosso nel finale proprio ad Arendse, autore di un brutto fallo su Beauden Barrett.
Dopo 43 secondi finisce la partita di Faf De Klerk, che sbatte la testa sul ginocchio di Clarke ed è costretto ad uscire: saranno 80 minuti per Jaden Hendrikse. Alla prima mischia, il Sudafrica mette subito le cose in chiaro, guadagna il primo penalty e si porta in zona rossa. La difesa degli All Blacks regge, sia in maul che sulla linea, poi Jordie Barrett salva sull’accelerazione di Mapimpi.
Nei primi 10 minuti, i neozelandesi non riescono mai a superare la metà campo. La difesa sembra presente, ma cede al primo up&under di Pollard: Arendse vince la contesa aerea contro Jordie Barrett, Am raccoglie l’ovale e poi scarica nuovamente sull’ala con un bellissimo offload. Il numero 14 vola in bandierina e segna la prima meta, trasformata da Pollard.
Gli All Blacks non riescono a fare la differenza palla in mano. Quando provano a ripartire dalla propria metà campo subiscono l’asfissiante pressione sudafricana, e al piede non vincono la battaglia tattica. Al 22′ Pollard allunga sul 10-0.
La Nuova Zelanda reagisce con i fratelli Barrett: Beauden evita con una smanacciata un 50:22 di Willemse, riparte saltando 2 avversari direttamente dalla propria area di meta e serve Jordie. A rovinare tutto ci pensa però Akira Ioane che sbaglia clamorosamente il passaggio per Rieko.
La prima occasione per gli ospiti arriva al 35′, a causa di un errore di De Allende, pescato in fuorigioco: Jordie Barrett mette dentro i primi 3 punti della sua partita. Alla fine del primo tempo arriva anche il primo penalty da mischia ordinata, dopo una frazione di grande sofferenza per il pacchetto. I neozelandesi ne approfittano per avvicinarsi ai 22 sudafricani, ma di nuovo Malcom Marx va a scavare per recuperare il pallone, salvando il risultato.
Al via del secondo tempo Kitshoff rileva Nyakane, autore di una gran prima frazione in mischia ordinata. Gli Springboks lasciano giocare di più gli avversari, che però non sembrano mai riuscire a creare concretamente qualcosa. Will Jordan si accende improvvisamente con un bel break al 46′, ma l’azione si traduce in un nulla di fatto.
Al 50′ il Sudafrica allunga di nuovo grazie a un altro penalty conquistato in mischia. Pollard segna il 13-3. Gli Springboks insistono col gioco aereo, mettono in difficoltà i neozelandesi e rimpolpano il vantaggio con il drop di Pollard.
Gli Springboks si limitano a gestire il vantaggio, tengono bene il campo sull’unico momento di reale pressione degli All Blacks. Al 70′ Lukhanyo Am scava nel raggruppamento e guadagna il calcio di punizione che di fatto chiude la partita: Pollard centra i pali e porta il punteggio sul 19-3. Doppio break di vantaggio.
Con la partita ormai in cassaforte, Arendse rovina la sua prestazione con un brutto fallo su Beauden Barrett. Nella contesa aerea, l’ala sudafricana manca completamente il pallone e prende in pieno l’apertura neozelandese, che cade sulla testa. Gardner ha pochi dubbi: cartellino rosso. Oltre al danno la beffa, Arendse è quello che ha la peggio ed è costretto a uscire in barella.
Nel finale, il break di Caleb Clarke porta alla meta di Frizell, nonostante il gran placcaggio iniziale di Willemse. Il Sudafrica però non ci sta e con un intercetto di Willie Le Roux, appena entrato, chiude i conti per il 26-10 finale.
Francesco Palma
Il tabellino di Sudafrica-Nuova Zelanda
Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Kurt-lee Arendse, 13 Lukhanyo Am, 12 Damian de Allende, 11 Makazole Mapimpi, 10 Handre Pollard, 9 Francois De Klerk , 8 Jasper Wiese, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siyamthanda Kolisi (captain), 5 Lodewyk de Jager, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Malcolm Marx, 1 Trevor Nyakane.
A disposizione: 16 Mbongeni Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Vincent Koch, 19 Salmaan Moerat, 20 Franco Mostert, 21 Albertus Smith, 22 Jaden Hendrikse, 23 Willie le Roux.
Mete: Arendse 9′, Le Roux 80′
Trasformazioni: Pollard 10′, 80′
Punizioni: Pollard 22′, 50′, 73′
Drop: Pollard 58′
Nuova Zelanda: 15 Jordie Barrett, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 David Havili, 11 Caleb Clarke, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane (captain), 6 Akira Ioane, 5 Scott Barrett, 4 Sam Whitelock, 3 Angus Ta’avao, 2 Samson Taukei’aho, 1 George Bower.
A disposizione: 16 Dane Coles, 17 Ethan de Groot, 18 Tyrel Lomax, 19 Tupou Vaa’i, 20 Shannon Frizell, 21 Finlay Christie, 22 Richie Mo’unga, 23 Quinn Tupaea.
Mete: Frizell 78′
Trasformazioni: J. Barrett 79′
Punizioni: J. Barrett 36′
Arbitro: Angus Gardner (Australia)
Assistenti: Luke Pearce (Inghilterra) & Christophe Ridley (Inghilterra)
TMO: Brett Cronan (Australia)
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