Successo clamoroso dei Pumas, che demoliscono gli avversari e portano a casa 5 punti
Colpo clamoroso dell’Argentina, che rifila 48 punti all’Australia e conquista la prima vittoria in questo Rugby Championship. Wallabies che dopo esser stati aggrappati al punteggio nel primo tempo, escono gradualmente fuori dalla partita. La reazione che aveva consentito loro di conquistare il successo la scorsa settimana stavolta non è arrivata, anzi, i padroni di casa hanno dominato la ripresa fino a costruire un distacco pesantissimo: 5 punti per la squadra di Cheika, che restituisce con gli interessi quanto preso dai Wallabies nella prima partita.
La cronaca di Argentina-Australia
Basta un minuto ai Pumas per andare in vantaggio: calcetto insidioso di Boffelli, Petaia e Wright non si capiscono e permettono a Imhoff di intercettare l’ovale e volare in meta. Al 5′ i Pumas segnano di nuovo, dopo un bel multifase Gallo carica su O’Connor, che non regge l’impatto, Tupou sbaglia il placcaggio in sostegno e Valetini arriva troppo tardi, 14-0.
La reazione dell’Australia arriva al 12′, sugli sviluppi di una rimessa laterale Valetini raccoglie l’ovale e avanza con la prima carica, poi Slipper con un raccogli e vai fa il resto e accorcia le distanze. I Wallabies sfiorano anche il pari, ma dopo una lunga azione devono accontentarsi dei 3 punti per il 14-10.
Nella seconda metà di frazione però i Pumas allungano di nuovo grazie a De la Fuente, che sfrutta una colossale dormita della difesa australiana per marcare il 21-10. L’unico a tentare il placcaggio è Koroibete, che nulla può contro il centro argentino già lanciato in velocità. Nel finale di frazione arriva un altro clamoroso regalo dell’Australia: un&under di Mallia, White si addormenta e Wright manca la ricezione sul secondo rimbalzo, ne approfitta Gonzalez Samso per volare indisturbato in meta. Il primo tempo si chiude sul 26-10.
Nella prima parte di ripresa l’Argentina si limita a gestire, per poi affondare il colpo e chiudere definitivamente i giochi. Boffelli allunga con un calcio dalla lunga distanza, poi al 64′ Gallo segna la sua doppietta personale: con la prima carica arriva corto, ma riesce a mantenere il possesso dell’ovale e a dare un’altra spinta che lo porta oltre la linea di meta.
I Wallabies accorciano con una bella azione personale di Ikitau, che rompe un placcaggio e segna il 36-17, ma è l’ultimo guizzo degli ospiti, che nel finale affondano definitivamente. Calcetto di Cinti che apre alla sfida in velocità tra Boffelli e Koroibete, con l’argentino che brucia il diretto avversario e schiaccia.
A tempo scaduto c’è gloria anche per Albornoz, che alla sua seconda presenza segna la prima meta della sua carriera con la maglia della nazionale: Cubelli ispira con una bella ripartenza da mischia ordinata, poi con un calcio a scavalcare lancia Albornoz che vince la sfida in velocità con i trequarti Wallabies e chiude il match su un clamoroso 48-17.
Il tabellino di Argentina-Australia, seconda giornata di Rugby Championship
Argentina: 15 Juan Cruz Mallía, 14 Emiliano Boffelli, 13 Matias Orlando, 12 Jerónimo de la Fuente, 11 Juan Imhoff, 10 Santiago Carreras, 9 Gonzalo Bertranou,, 8 Pablo Matera, 7 Marcos Kremer, 6 Juan Martín González Samso, 5 Tomás Lavanini, 4 Matías Alemanno, 3 Francisco Gómez Kodela, 2 Julian Montoya (captain), 1 Thomas Gallo.
A disposizione: 16 Agustin Creevy, 17 Nahuel Tetaz Chaparro, 18 Joel Sclavi, 19 Facundo Isa, 20 Rodrigo Bruni, 21 Tomas Cubeli, 22 Tomas Albornoz, 23 Lucio Cinti.
Mete: Imhoff 2′, Gallo 6′, De la Fuente 24′, Gonzalez Samso 35′, Gallo 64′, Boffelli 78′
Trasformazioni: Boffelli 3′, 7′, 26′, 64′
Punizioni: Boffelli 54′
Australia: 15 Tom Wright, 14 Jordan Petaia, 13 Len Ikitau, 12 Lalakai Foketi, 11 Marika Koroibete, 10 James O’Connor, 9 Nic White, 8 Rob Valetini, 7 Fraser McReight, 6 Jed Holloway, 5 Darcy Swain, 4 Rory Arnold, 3 Taniela Tupou, 2 Lachlan Lonergan, 1 James Slipper (captain).
A disposizione: 16 Billy Pollard, 17 Matt Gibbon, 18 Pone Fa’amausili, 19 Nick Frost, 20 Pete Samu, 21 Tate McDermott, 22 Irae Simone, 23 Reece Hodge.
Mete: Slipper 12′, Ikitau 67′
Trasformazioni: O’Connor 13′, 67′
Punizioni: O’Connor 17′
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