Il co-capitano dei Leoni racconta l’avvicinamento alla nuova stagione
Continua l’avvicinamento del Benetton alla prossima stagione. Il capitano della Nazionale italiana e co-capitano dei Leoni (insieme a Duvenage) Michele Lamaro ha commentato ai canali ufficiali della società l’andamento di queste settimane di preparazione.
“La preseason sta andando bene, c’è tanta energia e voglia di fare all’interno del gruppo. Ci stiamo spronando a vicenda e c’è molta competizione. Questo non può che far bene a tutti, per riuscire ad andare nella direzione giusta” dice Lamaro a BenTV.
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“Stiamo mettendo a posto i dettagli tecnici che hanno funzionato meno l’anno scorso – continua la terza linea – riprendendo tutta la struttura d’attacco e di difesa anche per i ragazzi nuovi. Sapendo bene che i dettagli fanno la differenza, quindi dobbiamo lavorare il più minuziosamente possibile”.
A inizio settembre, il Benetton scenderà in campo per due amichevoli che anticipano l’inizio dello United Rugby Championship, il 2 settembre in casa dei Sale Sharks e il 9 a Monigo contro Edimburgo.
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“Abbiamo l’ultima settimana di preparazione, poi andremo a Calalzo ed infine giocheremo le due amichevoli contro Sale Sharks e Edimburgo. Saranno due test che ci fanno capire a che punto siamo e dove vogliamo arrivare. Nel frattempo stiamo cominciando a studiare gli avversari per le due amichevoli” continua il co-capitano dei Leoni.
Per quanto riguarda gli obiettivi, Lamaro ha risposto così: “A livello di squadra sarà importante migliorarsi partita dopo partita. Riuscire a settare uno standard alto e a mantenerlo dopo ogni gara, sapendo quelli che sono i dettagli tecnici in base all’avversario che andremo ad affrontare”.
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“Quest’anno ci piacerebbe tenere quella costanza necessaria per arrivare a fine campionato in una buona posizione. A livello personale voglio continuare a contribuire in prima persona nel progetto del Benetton Rugby, riuscire a far crescere i tanti giovani arrivati; questo sarà importantissimo per me. In chiave puramente tecnica mi piacerebbe poi a riuscire a dare sempre la mia spinta in campo a tutti i compagni”.
“La crescita è stata grande, nel senso che ho imparato tante cose su come gestire me stesso e l’intero gruppo. Spesso uno vuole fare troppo quando invece non serve, e chiaramente con l’esperienza si impara anche questo. Trovo che la mia crescita non sia terminata, anzi sto attraversando ora una nuova stagione con molta esperienza in più e ciò mi rende galvanizzato in vista dei futuri impegni”.
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