In casa biancoverde si lavora tanto con l’ovale a meno di un mese dal debutto nel prossimo United Rugby Championship
Si sta per concludere un’altra settimana, la sesta, nella fase di preparazione del Benetton. Lo staff biancoverde ha intervistato il responsabile della parte fisica dei Leoni, Jim Molony, che ha fatto il punto della situazione quando manca ormai meno di un mese alla prima partita di United Rugby Championship contro Glasgow.
Leggi anche: Benetton, Zatta: “Abbiamo obiettivi importanti”
Molony ha sottolineato come i giocatori siano in ottima forma e si siano presentati ad raduno in condizioni fisiche eccellente. Vista la vicinanza con l’inizio della stagione, la volontà dello staff tecnico è quella di lavorare molto con la palla per assicurarsi che il 16 settembre si possa giocare un rugby di alta qualità.
Si è poi parlato degli standard richiesti ai giocatori e ritenuti molto alti. Ai tanti giocatori rientrati in “ritardo” a causa degli impegni con la Nazionale italiana sono stati dato degli obiettivi di fitness durante le ferie, con un lavoro specifico non così diverso rispetto a chi si sta allenando da inizio luglio. Si parla di un programma graduale con alta intensità.
Quali obiettivi dovrà raggiungere la squadra dal punto di vista fisico?
“Il presupposto principale per assicurarci di poter raggiungere tutti gli obiettivi di fitness è consegnare i giocatori nelle migliori condizioni fisiche per il gioco che vogliamo fare. Quindi, sfruttando i gps, bisogna che i ragazzi senza palla adottino la stessa intensità richiesta rispetto a quando hanno l’ovale in mano, analizzando poi nel dettaglio le posizioni e le richieste individuali. Perciò la condizione fisica di un pilone è diversa da quella di un trequarti, il pilone avrà molto lavoro e contatto fisico, mentre per un trequarti è molto importante vedere il livello di velocità e rapidità raggiunta”.
Leggi anche: Il calendario completo del Benetton per lo URC 2022/23
Qual è invece lo stato di forma dei tanti giovani ragazzi che abbiamo in gruppo?
“Ci sono anche i ragazzi dell’Accademia e sin da subito mi sono sembrati in forma, direi che tutti lo sono. Si stanno applicando molto per arrivare ad un grado maggiore per il livello richiesto, sono seguiti sia dagli allenatori dell’Accademia che da quelli della Prima Squadra. Inoltre i giocatori con più esperienza presenti sin dal primo giorno di precampionato, come Duvenage, Wegner o Pasquali, hanno aiutato i più giovani ad inserirsi nel gruppo”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.