Dopo la sconfitta, l’ex ct (anche dell’Italia), ha mosso diversi appunti a Jacques Nienaber
Dopo la sconfitta patita contro gli All Blacks nella seconda giornata del Rugby Championship, le critiche sono arrivate anche in casa Springboks.
Il Sudafrica ovale si guarda allo specchio e l’opinione pubblica e non solo hanno criticato l’operato del ct Jacques Nienaber. Fra i più critici c’è Nick Mallet, l’ex ct del Sudafrica (1997-2000) e dell’Italia (2007-2011), che hai media locali si è così espresso.
Nick Mallett ha criticato pesantemente la gestione degli Springboks contro gli All Blacks
“Io francamente non ho capito perchè Marx non abbia iniziato la partita dall’inizio – ha scritto dalle colonne di Sport24 – la gestione della formazione mi sembrava un errore lampante. Bisognerebbe iniziare a pensare di sciogliere la “Bomb Squad”, anche perchè Marx mi sembra un tallonatore brillante e non per forza ogni settimana deve esprimersi per soli 40 minuti di gioco. Inoltre Joseph Dweba, senza nulla togliere a lui, non ha ancora quella capacità emotiva di gestire sfide così delicate come quelle contro gli All Blacks”.
Poi, Mallett, non ha finito, anzi. Ha aggiunto: “Sottolineerei un altro aspetto. Quello della divisione della panchina con la configurazione fatta da 6 avanti e 2 trequarti. Credo sia un problema, anche perché mette in difficoltà la linea dei trequarti. In pratica se ti capita un infortunio, vai subito in grossa difficoltà”.
“La scorsa settimana si è visto. Uscito Jesse Kriel, tutti si sono dovuti spostare, snaturando la squadra. Mettere Am all’ala, lui che è il miglior centro del mondo, è stato qualcosa di sbagliato. Willemse, che ne ha preso il posto, in questo momento è talmente in forma che può fare tutto, ma così ti sei precluso la chance di avere Am nel suo ruolo. Probabilmente io avrei messo de Allende all’ala”.
“Non si può negare che gli Springboks abbiano giocato bene in attacco, ma in difesa erano lontani parenti di quelli che siamo abituati a vedere”.
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