Sembra esserci stato un passo avanti, piccolo ma importante, nella turbolenta estate del giocatore dei Leoni e della Nazionale
La questione Monty Ioane si arricchisce di un nuovo capitolo: nei giorni scorsi l’ala del Benetton ha chiamato la società dicendosi pronto a tornare in Italia per vestire di nuovo la maglia biancoverde. Questo rompe il muro di silenzio che si era creato nelle ultime settimane, con il trequarti anche della Nazionale che nonostante i tentativi della società di convincerlo aveva scelto di rimanere in Australia a causa di questioni strettamente familiari.
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Il caso era uscito nelle scorse settimane, con Ioane che non si era presentato al ritiro biancoverde in data 4 luglio ed era rimasto dall’altra parte del mondo. La moglie, e di conseguenza le figlie, non lo avrebbero nuovamente seguito a Treviso e quindi è rimasto tutto bloccato almeno sino a questo messaggio che farebbe ben sperare da parte dell’ala.
La situazione comunque rimane delicata, perché anche il Benetton vuole capire esattamente la situazione e allo stesso tempo tutelarsi, quindi nei prossimi giorni si valuterà l’affidabilità delle intenzioni dichiarate. Ci saranno tutta una serie di passaggi interni da fare prima di dare una eventuale “luce verde” al rientro di Ioane.
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Secondo quanto riportato dalla Tribuna è stato avviato un contenzioso da parte del club, che ha inviato una lettera di diffida al giocatore in cui vengono ricordati i suoi doveri contrattuali, con la firma sull’accordo fino al 2025 a fare da “garanzia”. Se la situazione continuerà a evolversi verso la giusta direzione (quindi con il rientro al Benetton e magari in Nazionale) ci saranno comunque da capire le condizioni del giocatore. Intanto però un primo piccolo ma importante passo avanti è stato fatto.
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