L’allenatore dei Crusaders dichiara apertamente come voglia guidare una Nazionale alla Rugby World Cup. Se non fosse la Nuova Zelanda?
Potrà anche sembrare casualità, ma ci sono sicuramente tanti punti di domanda dietro la scelta di Scott Robertson: sabato gli All Blacks giocheranno nella “sua” Christchurch contro l’Argentina, tornando in città per la prima volta dal 2016, ma l’allenatore dei Crusaders non sarà allo stadio. Anzi, non sarà neanche in Nuova Zelanda visto che assieme alla moglie farà alcuni giorni di viaggio in Australia.
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Qualora gli All Blacks avrebbero perso contro il Sudafrica anche la seconda partita ci sarebbero state molte possibilità che fosse stato coinvolto in squadra per prendere il posto di Ian Foster, invece ora dovrà accontentarsi di (forse) vedere la partita in tv. Sembra che fosse comunque già in programma questo viaggio dopo che è stata rimandata un’operazione al ginocchio per Robertson, ma come detto i dubbi restano.
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Parlando a un podacast con l’ex giocatore Jim Hamilton, Robertson ha detto: “Ora ho 47 anni, alla prossima Coppa del Mondo di Australia 2027 ne avrò 52. Voglio mettermi alla prova e cercare di alzare quel trofeo, sono aperto a delle possibilità. Se il rugby neozelandese mi vuole alla sua guida bene, altrimenti potrei anche cambiare. Non credo che mi interesserebbe guidare un club o una franchigia, punto a fare almeno un paio di Coppe del Mondo da capo allenatore”.
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